
Di Antonio Sica
Dopo anni di silenzio artistico, segnati da una dolorosa perdita familiare, Tiziana Stigliano è tornata a dipingere. È tornata a vivere. L’arte, la famiglia, l’affetto della comunità di Sala Consilina: sono questi gli ingredienti che hanno riacceso in lei la voglia di esprimersi.
A Sala Consilina, una mostra diventa racconto di vita, forza e rinascita. Fino al 19 aprile 2025, il Digital Innovation Hub di via Fontanelle ospita le opere di Tiziana Stigliano, artista iperrealista capace di trasformare il dolore in bellezza, e la solitudine in colore.
Un’altra bella storia da raccontare, ovviamente attraverso le immagini e le parole della protagonista, nella nuova puntata del nostro format “Virtual Vallo”.
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“La morte di mia madre mi ha lasciata a terra, in una lunga depressione –racconta Tiziana- ma a un certo punto ho voluto dire basta. Per me, per l’arte, per la mia famiglia”. È quindi iniziato un nuovo step della vita artistica di Tiziana, evidenziato da una mostra intensa e coinvolgente, in cui i soggetti – volti, dettagli del corpo umano, lacrime, miele – raccontano emozioni autentiche. La tecnica è cambiata: dal pastello all’olio, ma resta forte la volontà di catturare l’anima delle cose. I suoi dipinti iperrealisti sono un invito a osservare da vicino ciò che spesso sfugge, a cogliere la bellezza anche nella fragilità.
“Il volto umano è ciò che amo di più rappresentare -spiega l’artista salese- ma voglio andare oltre: creare opere sempre più grandi, sempre più vere. Anche se ci vorranno mesi”. Tra le sue tele, spicca quella scelta per la locandina dell’evento: una lacrima di miele che scivola sul viso, in una fusione tra dolore e dolcezza, realtà e metafora.

Ma l’aspetto più toccante della storia di Tiziana è il legame con la “sua” comunità: “Non ho mai trovato difficoltà come artista nel Vallo di Diano -assicura- anzi, qui a Sala Consilina ho trovato sostegno sincero. Il sindaco Mimmo Cartolano ha accolto l’idea della mia mostra con entusiasmo, la gente mi ha aiutato ad allestire, a promuovere, a credere in questo progetto”. Una rete di solidarietà che dimostra quanto l’arte possa fiorire anche in contesti piccoli, se trova cuori pronti ad accoglierla.
Tiziana Stigliano non è solo un’artista. È una donna che ha trovato nella pittura la via per uscire dal buio. È una madre, un’insegnante, una figlia. È la dimostrazione che, anche nei momenti più difficili, la bellezza può salvarci. E che il Vallo di Diano – con le sue persone, i suoi spazi, la sua sensibilità – può essere terreno fertile per chi ha qualcosa da raccontare.