Search

Certosa di Padula, Osanna a Paladino: “Iniziato l’iter per lo smontaggio della scala obbrobrio”

Di Giuseppe Geppino D’Amico

Massimo Osanna

Si avvia davvero a conclusione l’ormai annosa vicenda della scala in metallo, a giudizio pressoché unanime ritenuta un “obbrobrio”, che da circa due anni deturpa la Certosa di Padula, riconosciuta dall’UNESCO patrimonio dell’umanità? Sembrerebbe proprio di si, almeno a giudicare dalla lettera inviata dal prof. Massimo Osanna, Direttore Generale del Musei Nazionali, al presidente dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio di Arco Latino, Angelo Paladino. Infatti, rispondendo ad una recente nota con la quale Paladino, dopo avere espresso soddisfazione per la nomina del Comitato Scientifico che sta curando il riallestimento museale della Certosa, aveva rinnovato la richiesta di rimozione del manufatto, Osanna scrive: “La nomina del Comitato è parte di una strategia complessiva di tutela e valorizzazione che considera il Monumento nella sua totalità e complessità. Tra gli interventi in programma le opere necessarie a far sì che la scala di sicurezza in metallo sia smontata, e rimontata soltanto in caso di improrogabili necessità di sicurezza, rappresentano una priorità per questa Direzione. A tal proposito abbiamo già provveduto a reperire i fondi necessari per tale intervento e a nominare un RUP (Responsabile Unico del Procedimento) che si sta occupando di completare gli adempimenti amministrativi e tecnici propedeutici allo smontaggio della scala. Desideriamo comunque rassicurarla sulla condivisione del comune obiettivo e sul nostro impegno affinché la criticità sia risolta nel più breve tempo possibile”.

Angelo Paladino

Ricevuta la lettera di Osanna, nel corso di una conferenza stampa Angelo Paladino ha ricostruito la vicenda ed ha preso atto con soddisfazione della decisione adottata e, al tempo stesso, ha rinnovato gli auguri di buon lavoro al Comitato Scientifico per la valorizzazione e la fruizione pubblica della Certosa di San Lorenzo, auspicando che si apra “una stagione di speranza per il rilancio del Monumento e per il recupero del prestigio, oggi appannato, che merita”.

Va ricordato che il Comitato scientifico risulta composto dai seguenti membri: Prof. Massimo Osanna, Direttore Generale Musei, presidente; Dott.ssa Luana Toniolo, Direttore delegato della Direzione regionale Musei nazionali della Campania; Dott.ssa Paola D’Agostino, storica dell’arte; Prof. Carmine Pinto, storico, Università degli Studi di Salerno; Dott. Andrea Viliani, Direttore del Museo delle Civiltà.  Il Comitato scientifico supporterà, sulle questioni di carattere scientifico, il gruppo di lavoro appositamente costituito per la realizzazione operativa del progetto. Sempre per quanto riguarda la Certosa lo stesso Osanna ha proceduto anche alla nomina di un Referente; l’incarico è stato attribuito a Francesco Fanoli, funzionario della Direzione Regionale Musei della Campania.

La “scala della discordia”
La Certosa di Padula con la scala “obbrobrio”

Come è noto, la vicenda della scala si trascina da circa due anni e la sua rimozione era stata chiesta anche nel maggio 2024 anche all’allora Ministro Sangiuliano, quando visitò la Certosa accompagnato dallo stesso Osanna. Nell’occasione, pubblicamente e ufficialmente venne “promessa” la rimozione della scala rappresentando tale manufatto un evidente “vulnus” alla bellezza e alla dignità dello storico Monumento. A seguito delle dimissioni di Sangiuliano, nell’ottobre scorso Paladino rivolgeva un sollecito al nuovo Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nonché alla Direzione Regionale dei Musei Campani, affinché fosse mantenuta la promessa. Per Paladino la rimozione della scala è una necessità in quanto “l’evidente pregiudizio arrecato alla bellezza e alla dignità” del Nostro Monumento potrebbe, altresì, compromettere l’avvenuto riconoscimento da parte dell’UNESCO, con ogni negativa conseguenza. Alla luce della lettera del prof. Osanna -ha concluso Paladino- sono lieto di avere trovato sensibile disponibilità per perseguire un comune interesse”.

Condividi l'articolo:
Write a response

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Close
Magazine quotidiano online
Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
Close