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Certosa di Padula e giorno di chiusura, la risposta all’interrogazione del Senatore Castiello arriva dopo sei mesi e non soddisfa

Di Giuseppe Geppino D’Amico

La Certosa di Padula riapproda in Parlamento a seguito di una interrogazione presentata nel maggio scorso al Ministro della Cultura dai Senatori Franco Castiello e Vincenza Aloisio che evidenziavano alcune criticità del cenobio certosino a cominciare dal fatto che “l’accesso ai visitatori è interdetto il martedì di ogni settimana per i turni di riposo del personale e che tale chiusura è fonte di accese polemiche da parte degli operatori turistici che, con l’inizio della primavera, la ritengono inaccettabile, considerato l’aumento delle gite scolastiche e l’incremento dell’afflusso turistico in genere che si registra proprio in questa stagione. La mancata apertura della certosa anche il martedì provoca la perdita di una preziosa opportunità per il settore turistico; è degli scorsi giorni la notizia, diffusa da organi di stampa, dell’arrivo di tre pullman ognuno con 54 turisti a bordo che, giunti di martedì, hanno dovuto invertire la marcia per la chiusura del monumento”. Gli interroganti chiedevano, quindi, di estendere l’apertura anche al martedì in quanto “l’accoglimento di tale richiesta risponderebbe all’interesse generale di migliorare l’offerta turistica in funzione dello sviluppo economico del territorio che, in quanto area interna, deve essere oggetto di particolare attenzione”. L’interrogazione era stata presentata in data 21/05/2024.

Il Senatore del M5S Francesco Castiello
Gianmarco Mazzi

Agli interroganti ha risposto in aula dopo circa sei mesi il Sottosegretario di Stato per la Cultura, Gianmarco Mazzi, il quale, dopo avere ricordato che l’orario di apertura dei Musei è uguale in tutta Italia con il previsto giorno di chiusura (martedì), rispetto alla notizia relativa ai tre pullman giunti alla Certosa nel giorno di chiusura, ha spiegato che “gli orari di apertura, sempre aggiornati, sono comunicati al pubblico e agli operatori turistici attraverso diversi canali ufficiali di comunicazione quali l’app Musei Italiani e il sito del Ministero, alla sezione dedicata ai luoghi della cultura, oltre che nella pagina di acquisto online dei biglietti. Al riguardo, si rappresenta che l’app Musei Italiani, disponibile negli store già da luglio 2023, è stata pensata come utile strumento per l’organizzazione delle visite presso i luoghi della cultura del sistema museale nazionale. Nella scheda museo dedicata a ogni sito museale sono infatti riportati gli orari aggiornati, le informazioni su servizi e accessibilità e i contatti. Da molti anni si è individuato quale giorno di chiusura settimanale della Certosa di Padula il martedì, sulla base di un’attenta valutazione sui flussi turistici. Tuttavia, in base alle previsioni legate alla diversa affluenza durante il corso dell’anno, sarà cura della Direzione regionale Musei nazionali Campania individuare un giorno diverso per garantire la massima fruizione al sito. Per quanto riguarda la prospettata e auspicata apertura della sede tutti i giorni della settimana, la Direzione regionale Musei nazionali Campania ha avviato un intervento di implementazione del sistema di videosorveglianza da remoto che, consentendo l’abolizione del turno notturno, permetterà di recuperare unità di personale di vigilanza e di conseguenza di ampliare l’offerta di fruizione del sito”.

La Senatrice del M5S Vincenza Aloisio

La risposta del Sottosegretario Mazzi non ha soddisfatto del tutto gli interroganti. Infatti, la Sen. Vincenza Aloisio, rispondendo in aula anche a nome del Sen. Castiello, ha apprezzato “che il Sottosegretario abbia riportato tutti gli orari di apertura della certosa di San Lorenzo di Padula, ma la richiesta contenuta nell’interrogazione a prima firma del senatore Castiello era specificamente riferita alla possibilità non solo di implementare l’orario di apertura, ma soprattutto di considerare, attraverso investimenti del Ministero, la possibilità di apertura tutti i giorni della settimana, perché questo monumento così importante sito nella Valle di Diano costituisce un motore economico e culturale per la zona” ma, pur apprezzando l’impegno del Sottosegretario, lamenta il taglio degli investimenti da parte del Governo fatto nell’ultima legge di bilancio: “Le spese finali per il Ministero della cultura ammontano a 3,5 miliardi, pari allo 0,4 per cento della spesa finale della finanziaria, con una riduzione di 124,2 milioni rispetto all’anno precedente. Quello di cui parliamo, d’altra parte, è un sito che nel 1998 è stato inserito nella lista del Patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO, quindi ha un grande valore culturale ed è stato inserito tra i luoghi del contemporaneo, nell’ambito dell’architettura, dal Ministero della cultura, un progetto ambizioso, volto alla promozione della rete dei luoghi d’arte”.

La Certosa di Padula

Partendo da queste premesse gli interroganti chiedono “un investimento per poter utilizzare e avere dei nuovi funzionari oppure personale disponibile per l’apertura. È questo che ci chiedono gli imprenditori della zona; l’economia del luogo si basa molto sulla cultura. Voglio ricordare al Sottosegretario che lo scorso 30 ottobre si è tenuto, presso la Certosa, la presentazione del modello Culturitalia, un’idea da cui è nato l’articolo 31 della legge n. 206 del 27 dicembre 2023, volta a promuovere l’Italia o parti del suo territorio nazionale come destinazione turistica. Sulla scorta di questa vostra scelta, si dovrebbe pensare di fare altri investimenti. Addirittura apprendo dalla stampa che l’iniziativa è stata presa dalla ministra del turismo Daniela Santanché; mi aspetto tanto quindi. Non trovate paradossale che poi nella promozione del Paese si neghi l’accesso ai turisti che vogliono visitarlo? La cultura non è solo un diritto, ma anche un’opportunità di sviluppo del territorio perché non esistono altri siti o industrie. È un territorio povero di altre industrie, anche se è presente l’industria manifatturiera. Quindi investire nella cultura significa investire nel futuro”. L’auspicio è che il Sottosegretario “possa impegnarsi con il Governo a far sì che si possa trovare uno strumento economico per poter aprire anche tutti i giorni della settimana. È questo quello che chiede il senatore Castiello, che ha presentato questa interrogazione, a nome del quale parlo essendo egli assente. Mi affido a lei affinché, per suo tramite, si riesca con l’Esecutivo ad ottenere la possibilità dell’apertura, così come richiesto”. 

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Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
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