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Le storie di Vallo Più – Il sogno e le parole “da incorniciare” di Carmine: “Qui nel Vallo di Diano non ci manca nulla”

Di Antonio Sica – Foto di Williams Lamattina

“La tentazione di andar via dal Vallo di Diano ha fatto sempre capolino nella mia testa. Solo che poi alla fine ti guardi intorno… e se vogliamo non ci manca nulla, potremmo veramente stare bene!”. Diciamoci la verità, parole come queste fanno davvero bene, soprattutto quando vengono dal cuore di un giovane che in questi giorni ha realizzato il suo sogno, per il quale ha dovuto lottare con tutte le sue forze. Avrebbe potuto farlo altrove, ma Carmine Pica -35 anni- ha scelto il Vallo di Diano per aprire la sua “Pâtisserie & Caffè Pica”, e lo ha fatto perché ha fiducia: “Penso che facendo squadra possiamo far rifiorire Sala Consilina e dintorni, perché veramente le opportunità ci sono. I vari ragazzi si stanno muovendo non solo qui a Sala, noto anche nei paesi limitrofi. E io ci credo. Credo nel territorio, credo che qualcosa possa cambiare, ma bisogna persistere e lottare per le proprie idee e fare gruppo”.

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Sono parole che vorremmo davvero ascoltare più spesso, e che magari vorremmo sentire pronunciate e messe in pratica anche da chi ha responsabilità amministrative e istituzionali. Per ora siamo comunque felici di ascoltarle da un giovane come Carmine, che le idee sembra averle chiare: “Però bisogna crescere, e per crescere ci vuole impegno costante non da parte di un singolo individuo o di pochi, ma da parte di una intera Società. Al di là della mia famiglia e della mia ragazza, da quando ho iniziato questo progetto, ho riscontrato delle persone eccezionali. A Sala Consilina, e non solo, in tanti si sono messi a disposizione, e veramente mi hanno dato il cuore, oltre che l’impegno e la manovalanza. E poi ci sono gli amici di sempre che anche loro vivono di ristorazione, e che sono la spalla che mi permette di continuare a credere sempre di più”.

“Se uno crede in un progetto bisogna portarlo fino in avanti. Quindi, nonostante le difficoltà di livello territoriale, di livello imprenditoriale, di livello lavorativo, uno ci deve credere. A un certo punto penso che se si ha un’idea, sia anche giusto investire su quest’idea… quindi cercare di creare qualcosa che la raffigura in pieno. Ho avuto la fortuna di lavorare in posti dove valorizzano la propria idea e puntavano su una propria filosofia, e ciò mi ha contaminato, in senso buono, a puntare sulla mia di filosofia”.

Le parole “da incorniciare” di Carmine e il suo sogno che si realizza, tra emozioni e lacrime di gioia, sono una bella storia da raccontare, di quelle che davvero piacciono a noi di Vallo Più.

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