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Con-Tatto – Ciao Enzo, Maestro di Musica e di Vita

Di Geppino Giuseppe D’Amico

Un anno fa ci ha lasciato il grande Enzo Polito: una perdita davvero incolmabile dal punto di vista artistico ed umano. Al caro Enzo è dedicata questa puntata di Con-Tatto.

GUARDA IL VIDEO CON LA PUNTATA DI CON-TATTO DEDICATA AD ENZO POLITO:

Maestro di musica ma ancor più Maestro di vita con Sala Consilina nel cuore. Si può sintetizzare così il ricordo di Enzo Polito. Enzo ci ha lasciato l’11 marzo del 2022 all’età di 68 anni dopo una malattia che lo ha accompagnato per lunghi anni ma che, grazie ad una straordinaria forza fatta di gioia e voglia di vivere, di coraggio e di passione non gli ha impedito di continuare a fare musica che, insieme alla famiglia, è stata la sua ragione di vita. Una passione che gli era stata trasmessa dal padre Francesco, per tutti Ciccio Polito, virtuoso della fisarmonica. Enzo aveva continuato la professione e l’attività paterna coinvolgendo nel progetto prima i fratelli Gianfranco e Roberto e poi i figli Francesco e Beppe.

Diplomato in pianoforte, arrangiatore, compositore, pianista, cantante e fisarmonicista, ha collaborato con numerosi e noti cantanti tra i quali ricordiamo, il compianto Rino Gaetano, Nino D’angelo, Luca Barbarossa, Rocky Roberts, Wess, Gianni Nazzaro, Carmen Villani, Mimmo Cavallo, Carmelo Zappulla, Nino D’Angelo e, principalmente, Don Backy (per anni ha curato gli arrangiamenti dei brani del cantautore toscano). Ha lavorato in teatro con attori del calibro di Gigi Proietti (“La commedia di Gaetanaccio”, nel 1978), Renato Rascel (“In bocca all’Ufo”, nel 1979) e Gino Bramieri.

Come fisarmonicista ha contribuito alla colonna sonora di alcune fiction di successo come “Onore e rispetto”, “Le tre rose di Eva”, “Elisa di Rivombrosa”, “Capri”, “Graffio di tigre”, “Io ti assolvo”, “Donna detective”, “Rosso San Valentino”.

Con il gruppo musicale e teatrale dei Pandemonium aveva partecipato a “Sanremo ‘79” con “Tu fai schifo sempre” (classificatosi al decimo posto), un brano dissacrante e provocatorio, con uno stile che negli anni successivi sarà seguito da altri artisti (tra i più noti “Elio e le Storie Tese”). Insieme ai Pandemonium è stato ospite di numerose trasmissioni di successo come “Domenica In”, “Discoring”, “Pronto, Raffaella?”, “Ieri, Goggi e domani”, “Serata d’onore” con Pippo Baudo, “Buon compleanno TV” e “Trent’anni della nostra storia RAI” con Paolo Frajese.

Negli anni ’80 la sua voce è diventata familiare al pubblico dei cartoon con le sigle di Mazinger, Astroganga e Mazinga Z.

Iscritto alla SIAE dal 1980, ha collaborato con le principali case discografiche italiane.

Sono tantissimi i ricordi personali. Ci siamo conosciuti quando Enzo frequentava l’Istituto “Pomponio Leto” di Teggiano ed vivacizzava con la sua musica i famosi Mak P 100 organizzati dagli alunni dell’ultimo anno. Fu allora che Enzo musicò il suo primo brano, una poesia una poesia del professore Vincenzo Curcio, “L’urdemo juorno ‘e scola”. Ne seguirono altre che Enzo musicò, incise e inserì in un album dal titolo “Dono d’amore”. Tra quelle poesie musicate c’era anche “Risveglio” che Vincenzo Curcio aveva scritto e dedicato a Maria Rosaria e ad Enzo, da poco uscito da un momento delicato.

La nostra amicizia si è poi cementata nel corso degli anni successivi prima durante le esibizioni del Gruppo Folk Tanager di Polla e poi, negli anni ‘90 con il programma “Tutto Sommato” che ci fu affidato dall’Editore di Italia 2 TV, Nicola Ammaccapane. In quel periodo Enzo pubblicò una nuova raccolta di brani da lui composti dal titolo “La mia musica”.

Nel corso della sua carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti ma quello al quale era particolarmente legato è il Premio “Città di Sala Consilina”, conferito nel 2018 all’intera Famiglia Polito. Quando gli fu comunicata la notizia Enzo dichiarò: “Sono emozionatissimo per questo premio che non ci aspettavamo. Saliremo sul palco orgogliosi di essere Salesi, come abbiamo sempre detto in ogni occasione e in ogni luogo in cui le nostre attività artistiche ci hanno portato. Ci saremo tutti a partire da mamma Giannina, la capostipite della famiglia, alla più piccola che è Ilaria, e ringraziamo per questo riconoscimento l’Amministrazione Comunale e tutta Sala Consilina”.

Ciao Enzo, hai lasciato un grande vuoto nella famiglia e negli amici: non dimenticheremo il Maestro di musica e, principalmente, il Maestro di vita che sei stato.

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