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Ecco Vallo Più, il nuovo portale-magazine del Vallo di Diano, dedicato al «racconto» del nostro territorio

La Certosa di Padula nel Vallo, scatto di Mariano Cozza

di Angelo Raffaele Marmo e Giuseppe D’Amico

Stiamo tutti attraversando, dal 2020, una notte buia e incognita. Niente di tutto quello che viviamo era immaginabile solo fino a qualche anno fa. Niente di tutto quello che vivremo è, per molteplici versi, immaginabile oggi.

Eppure, è proprio in questo contesto, drammatico e sconvolgente, che abbiamo deciso di avviare finalmente la realizzazione di un progetto al quale lavoravamo da qualche anno sia pure svolgendo altre professioni e attività. Un progetto che ha avuto come prima tappa la pagina Facebook Vallo Più, successivamente il profilo Instagram Vallo Più: entrambi account social che molti di voi magari conoscono.

Ma, prima ancora di andare oltre, è innanzitutto doveroso dirvi chi siamo: ebbene, siamo persone che abitano nel Vallo, ma anche fuori, e che ritengono da tempo utile e costruttivo, efficace e vitale, dare vita a un vero portale del nostro territorio complessivamente considerato e dei suoi comuni. Siamo persone che svolgono altri lavori: chi fa il giornalista, chi il medico, chi l’imprenditore. Ma ci siamo ritrovati nella comune volontà di fare qualcosa che riteniamo valido per la nostra terra. Ma, insieme con noi, si stanno raccogliendo attorno all’iniziativa molti altri giovani e meno giovani, con la voglia di partecipare a questo progetto, dare una mano e mettere al servizio di esso il proprio talento e la propria passione.

Il progetto era in cantiere già da prima che fossimo travolti dall’emergenza Coronavirus e ci sembrava essenziale riuscire a tradurlo in concreto già allora. Oggi, con la guerra nel cuore dell’Europa e con l’emergenza gas e prezzi in corso, ci appare ancora più decisivo accelerare nella realizzazione di quello che abbiamo a lungo ipotizzato.

Il nostro obiettivo è quello di dare vita a un portale territoriale dedicato alla promozione/divulgazione/valorizzazione di un’area omogenea come è il Vallo di Diano, identificabile come ambito che può costituire, per conformazione geografica, storia, tradizioni, cultura comunitaria, patrimonio culturale e paesaggistico, un sistema integrato o integrabile: come tale considerato innanzitutto dalle popolazioni che vi abitano, oltre che dai turisti-visitatori e dalle comunità di emigranti della nostra zona.

Puntiamo a realizzare un percorso di informazione giornalistica di approfondimento sui nostri paesi e di conoscenza e di racconto dei nostri paesi che si svolgerà nel corso del tempo con il contributo di tutti coloro che vorranno portare un tassello o un mattone alla costruzione di una storia plurale e condivisa. Il metodo, se vogliamo, è un po’ quello seguito da Wikipedia: contributo, valutazione, pubblicazione. Da parte nostra, metteremo in più l’impegno per un’adeguata organizzazione dei «materiali».

Il nome del portale, come si è capito, è Vallo Più. L’aggiunta del «Più» vuole far riferimento a un valore aggiunto che si intende dare all’area e «dell’area», attraverso il sito. Ma vuole anche evocare il lancio e lo sviluppo di uno strumento che abbia qualcosa «in più» e che dia qualcosa «in più» a chi, a vario titolo, intende utilizzarlo. 

Il nome, a sua volta, rinvia, come anticipato, a un progetto più complessivo, che vede la possibilità di utilizzare la stessa formula in molteplici contesti territoriali omogenei. Fino a arrivare a creare un network regionale e pluriregionale di portali locali/territoriali/settoriali collegati tra loro e basati anche su un service centrale che fornisca, anche in chiave sinergica, contributi editoriali per tutti.

Il focus editoriale del portale è concentrato sulla progettazione/elaborazione/produzione di materiali editoriali innovativi e originali (in formato testo, video, immagini) per realizzare la più efficace azione di divulgazione/valorizzazione dei beni culturali, storici e paesaggistici, come anche delle iniziative, eventi, attività sociali, culturali, religiose e comunitarie, oltre che delle attività economiche artigianali, gastronomiche, alberghiere, della nostra area, con sezioni specificamente dedicate ai servizi logistici, informativi, di trasporto. Il tutto filtrato e gestito sulla scorta di criteri e soluzioni informative che favoriscano modalità adeguate per la più appropriata e efficiente fruizione della complessiva offerta informativa di natura culturale e comunitaria, ma anche di natura turistico-culturale-storica e gastronomica della nostra area.

Funzionale e coerente con l’impostazione dell’iniziativa che si intende sviluppare è l’architettura del portale e, dunque, innanzitutto della home page, che deve essere a matrice, per sezioni/settori e per paesi.

La formula, dunque, è quella del portale dedicato alla nostra area, come zona omogenea intesa nel suo insieme, ma anche quella dell’aggregatore di mini- portali, uno per ogni paese.

Il progetto editoriale contempla, ancora, la massima diffusione possibile dei contenuti attraverso tutti i social network disponibili e congeniali con la natura e l’impostazione editoriale dell’iniziativa nel suo insieme.

Per ora ci fermiamo qui. E vi invitiamo a far diventare sempre più vostro Vallo Più.

(L’immagine dell’articolo è di Mariano Cozza)

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1 comment

  1. Eccellente iniziativa e, nei limiti delle mie possibilità, darò il mio contributo.
    Raccomando solo di non trattare con indulgenza quell’insieme di atti, di comportamenti che identifico come “Vallo meno”, quali la conurbazione lungo la statale SS 19, l’abbandono dei centri storici, l’alterazione delle facciate e della strutture degli immobili fei centri storici, i letti di fiumi e ruscelli privi della più elementare manutenzione, la mancanza di controlli sulla genuinità dei prodotti locali. Mi fermo qui, ma l’elenco del meno è ben più lungo; mi associo all’ottimismo della volontà e dico W VALLO PIÙ, valorizzando il merito e combattendo il demerito.

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Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
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