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Nei settori di Pmi l’energia costa 1,6 miliardi in più rispetto all’Ue E fisco in bolletta pesa il 117,4% in più Marco Granelli (Confartigianato): “Riequilibrare carico fiscale”

Lo scorso anno i settori a maggiore prevalenza di micro e piccole imprese hanno pagato l’elettricità 8,8 miliardi, con 1,6 miliardi di maggiori costi rispetto alla media europea.

Lo rileva Confartigianato in un’analisi che viene presentata alla 21° edizione dell’annuale convention ‘Energies and Transition Confartigianato High School’, organizzata dalla Confederazione in collaborazione con i suoi Consorzi energia: Caem, CEnPI, Multienergia.

L’evento si svolge dall’1 al 3 ottobre a Domus de Maria (Cagliari) e fa il punto sui nuovi scenari geopolitici e gli effetti sull’approvvigionamento energetico, sull’impatto economico dei cambiamenti climatici, su fonti rinnovabili e nucleare, sulle strategie per accompagnare artigiani e piccole imprese nella transizione green, nel risparmio sui costi delle bollette, nell’uso efficiente e sostenibile dell’energia.

Temi cruciali per il futuro delle imprese e del made in Italy che durante i tre giorni di convention Confartigianato approfondirà con esperti, accademici, rappresentanti delle istituzioni (tra questi, il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, il Presidente della Commissione Attività produttive della Camera Alberto Gusmeroli, il Sen. Matteo Renzi, il Presidente di Arera Stefano Besseghini).

Secondo il rapporto di Confartigianato, la bolletta elettrica delle micro e piccole aziende italiane oggi è tra le più costose d’Europa. Con un prezzo medio di 28 centesimi/Euro per kWh, supera del 22,5% la media Ue.

A ‘gonfiare’ il costo dell’elettricità delle piccole imprese è anche il prelievo fiscale e parafiscale in bolletta che in Italia èpiù che doppio (+117,4%) rispetto a quello medio dell’UE a 27. Siamo al secondo posto in Europa per il maggior carico di accise e oneri sul chilowattora pagato dalle MPI: 7,78 centesimi di euro al KWh. Ci batte soltanto la Polonia con 7,90 centesimi di euro al KWh.

Il fisco in bolletta cala al crescere dei consumi energetici. Le grandi imprese energivore italiane, infatti, registrano un prelievo fiscale addirittura inferiore del 19,6% rispetto alla media europea.

Confartigianato ha stilato la classifica delle regioni e province per l’extra costo per l’energia elettrica rispetto all’Unione europea nei settori a maggiore presenza di micro e piccole imprese, cioè alimentari, moda, mobili, legno, metalli e altre manifatture, tra cui gioielleria ed occhialeria.

In testa c’è la Lombardia con 443 milioni, seguita da Veneto (231 milioni), Emilia-Romagna (208 milioni), Piemonte (181 milioni), Toscana (92 milioni), Campania (73 milioni), Friuli-Venezia Giulia (69 milioni), Puglia (53 milioni). 

A livello provinciale il salasso di maggiori costi per l’elettricità a carico delle piccole imprese rispetto alla media Ue ha colpito soprattutto Brescia (80 milioni), seguita da Milano (65 milioni), Torino (64 milioni), Vicenza (62 milioni), Bergamo (54 milioni), Mantova (52 milioni), Treviso (50 milioni), Parma (47 milioni), Verona (46 milioni).

“Il caro-energia – sottolinea il Presidente Granelli – frena la competitività delle piccole imprese. Bisogna innanzitutto intervenire per riequilibrare il carico fiscale sulle bollette delle diverse dimensioni di imprenditori-utenti e che oggi penalizza le piccole aziende costrette a pagare  per i grandi energivori. Le nostre imprese non chiedono privilegi, ma regole chiare ed eque”.

I CONSORZI ENERGIA DI CONFARTIGIANATO

I tre Consorzi Energia di Confartigianato Caem, CEnPI, Multienergia sono attivi da oltre 20 anni e operativi in tutta Italia.

Nel 2024 hanno favorito l’acquisto di elettricità e gas al miglior prezzo sul mercato per 73.120 clienti, tra imprese e persone fisiche, distribuiti in 124.219 punti di fornitura (erano 11.801 nel 2012). Il totale dei consumi di energia elettrica ‘gestiti’ dai Consorzi nel 2024 ammonta a 876,4 milioni di kWh mentre per il gas metano si attesta a 70,3 milioni di metri cubi.

Inoltre, lo scorso anno, nelle forniture di elettricità hanno garantito il risparmio di 81.448 tonnellate di Co2 grazie all’acquisto di “energia rinnovabile certificata in origine”.

Clienti in costante crescita e consumi in evoluzione grazie ai servizi offerti dai Consorzi energia di Confartigianato che, oltre all’acquisto di energia al miglior prezzo per imprenditori e famiglie, prevedono consulenza sulla scelta dei fornitori più adatti alle diverse esigenze dei clienti, consigli su risparmio ed efficientamento energetico, soluzione di problemi come il mancato rispetto dei diritti contrattuali, la correttezza della fatturazione, i tempi per il cambio di fornitore.

CHI C’È AI TRE GIORNI DI CONVENTION

I lavori di “Energies&Transition Confartigianato High School”, introdotti dai saluti del Presidente di Confartigianato Sardegna Giacomo Meloni, del Presidente di Confartigianato Marco Granelli, della Presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, si apriranno con una riflessione sulle geostrategie e sui nuovi paradigmi internazionali.

Interverranno, tra gli altri, Lapo Pistelli (Director Public Affairs di ENI), il professore di relazioni internazionali Vittorio Emanuele Parsi e il senatore Matteo Renzi, componente del Board del FII Institute. Spazio al clima e al suo impatto economico con il fisico del CNR Antonello Pasini e Roberto Bianchini(Politecnico di Milano). Sotto i riflettori anche le nuove frontiere dell’energia: Luca Mastrantonio(Enel) presenterà i progetti sui reattori nucleari modulari (SMR), mentre il Presidente del GSE Paolo Arrigoni parlerà del ruolo delle rinnovabili nella transizione. Per Governo e Parlamento interverranno il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e il Presidente della Commissione Attività produttive della Camera On. Alberto Gusmeroli.

La transizione sarà affrontata anche da Maurizio Delfanti(Politecnico di Milano) e Salvatore Pinto (Presidente dell’Associazione Energia Libera), mentre Marco Calabrò (Ministero delle Imprese e del made in Italy) illustrerà le politiche industriali in tempi di transizione. Sul fronte della ricerca scientifica interverranno Lucia Votano, Piero Martin, Federico Testa. Tra i relatori anche Stefano Besseghini, presidente di Arera. A tirare le fila dell’evento saranno i presidenti dei Consorzi Energia di Confartigianato: Gianluca Cavion (Caem), Daniele Riva (CEnPI), Fabrizio Campaioli (Multienergia).

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