Confartigianato, insieme a CNA, Casartigiani, Confcommercio e Confesercenti, ha inviato una serie di proposte al Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, al Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, e al Presidente della Commissione degli esperti per gli ISA, Cristiano Cannarsa, con l’obiettivo di migliorare l’adesione al concordato preventivo biennale da parte delle imprese italiane.
Le associazioni di categoria hanno espresso la necessità di rendere questo strumento più efficace e accessibile per le imprese, avanzando diverse proposte concrete.
Semplificazione delle procedure e maggiore trasparenza
Tra le principali richieste, spicca la semplificazione delle procedure burocratiche per un accesso più rapido e agevole al concordato. Le associazioni chiedono inoltre maggiore trasparenza, con informazioni chiare e dettagliate sui requisiti necessari per l’adesione, al fine di evitare fraintendimenti e difficoltà interpretative.
Potenziamento dell’assistenza tecnica e incentivi economici
Le organizzazioni propongono anche di potenziare l’assistenza tecnica fornita alle imprese durante le fasi di preparazione e presentazione delle domande di adesione. Inoltre, sollecitano l’introduzione di meccanismi di incentivazione economica per le imprese che decidono di aderire al concordato, premiando il loro impegno nel rispetto degli obblighi fiscali.
Monitoraggio continuo per valutare l’efficacia delle misure
Le associazioni di categoria ritengono essenziale istituire un sistema di monitoraggio continuo per valutare l’efficacia delle misure adottate e apportare eventuali miglioramenti in corso d’opera.
Vantaggi per imprese, intermediari fiscali e amministrazione
A giudizio delle organizzazioni imprenditoriali, queste modifiche apporterebbero indubbi vantaggi sia per le imprese e i loro intermediari fiscali, sia per l’amministrazione. Si eviterebbe l’invio telematico nei periodi di alta attività, consentendo agli intermediari una migliore interazione con gli operatori economici e più tempo per spiegare vantaggi e criticità dell’adesione. Inoltre, l’amministrazione fiscale non dovrebbe gestire un flusso specifico per le adesioni, riducendo la necessità di effettuare controlli.
In sintesi, le proposte di Confartigianato e delle altre associazioni di categoria mirano a rendere il concordato preventivo biennale uno strumento più efficace e привлекательный per le imprese italiane, semplificando le procedure, aumentando la trasparenza e incentivando l’adesione.