di GIANFRANCO STABILE

Quando si parla di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, l’errore più comune che si può fare è guardare ai “soldi che ci sono”. A pensare troppo alla iperbolica cifra di oltre 200miliardi di euro che l’Europa ha riconosciuto all’Italia durante la Pandemia da Covid19, c’è da farsi girare la testa.

Nella realtà, come spesso accade, le cose non sono però così semplici. Lo testimoniano le parole del Sindaco di Polla, Massimo Loviso, in questa intervista.

“Ci sono grandi opportunità ma non nascondiamo le difficoltà che si incontrano nelle procedure burocratiche” riferisce Loviso “Tra le maggiori sicuramente le tempistiche e gli impegni, adempimenti, per lo più cartacei“.

Il Comune di Polla si è comunque preparato scrupolosamente e sta già lavorando da tempo. “Stiamo cercando di rispondere ad ogni avviso di bando. Le progettualità vengono messe puntualmente in campo grazie all’indirizzo politico che abbiamo impostato ed alla competenza e collaborazione degli uffici, siamo attivi ed abbiamo anzi già incassato una serie di finanziamenti. In particolare sul nostro fiume Tanagro“.

I conti iniziano a tornare. “Ad oggi abbiamo portato a casa circa 3,5 milioni di euro, ci tengo a precisare: tutti esclusivamente da bandi PNRR. Non abbiamo recuperato vecchie progettualità ma abbiamo risposto e realizzato iniziative da zero, rispondendo a precise opportunità offerte dal PNRR“.

In definitiva Loviso non nasconde ottimismo. “Questo modus operandi è sul piatto della bilancia dal primo momento e sento di poter garantire che porterà i suoi risultati nell’interesse della Cittadinanza, con un occhio di riguardo per la riqualificazione del centro urbano di Polla“