Sabino Ardito, corsista del master di I livello in Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies dell’Università del Salento, ha presentato una ricerca innovativa dal titolo “Cilento e Dieta Mediterranea: da Ancel Keys ai Mercatini di Prossimità di Angelo Vassallo”, distinguendosi come unico partecipante ad aver unito elementi biografici e storico-gastronomici in un’analisi dal forte impatto culturale e sociale.
La tesi ha ricevuto il plauso della commissione per il suo approccio originale, che ha evidenziato il contributo fondamentale di Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore”, nel percorso che ha portato al riconoscimento della Dieta Mediterranea come Patrimonio Immateriale dell’Umanità da parte dell’UNESCO il 13 marzo 2010. Un traguardo raggiunto pochi mesi prima della tragica scomparsa di Vassallo, assassinato il 5 settembre dello stesso anno.
Attraverso una narrazione che intreccia storia, cultura e sostenibilità, Ardito ha ricostruito il ruolo di Vassallo nella valorizzazione della Dieta Mediterranea e delle tradizioni gastronomiche cilentane. Un aspetto chiave della ricerca è l’analisi dei mercatini di prossimità, un modello economico virtuoso promosso dallo stesso Vassallo per sostenere i produttori locali e garantire un futuro sostenibile alle comunità del territorio.
Ad arricchire ulteriormente la tesi, un’appendice con un’intervista a Dario Vassallo, fratello del sindaco e presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, che offre una riflessione sulla memoria e sull’eredità politica e culturale di una figura simbolo del Cilento.
La ricerca di Sabino Ardito si afferma così come un contributo di valore nel dibattito sulla tutela del patrimonio gastronomico e sulla necessità di modelli di sviluppo sostenibile, ispirati alla visione di Angelo Vassallo. Un lavoro che non solo rende omaggio alla sua eredità, ma invita a riflettere sul futuro della produzione di cibo e degli eventi culturali legati alla Dieta Mediterranea.