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Cultura, Polla riconosciuta “Città che Legge” fino a tutto il 2026

Biblioteca Comunale Polla Vincenzo Curcio

Ricorre quest’anno il decimo anniversario della campagna nazionale “Libriamoci” per la diffusione della lettura dei libri, con particolare attenzione alle scuole. L’iniziativa è del Ministero della Cultura e del CEPELL (Centro per il Libro e la Lettura).

Nel Vallo di Diano il Comune di Polla ha sposato da subito questa iniziativa culturale, tanto da ottenere dallo stesso Centro per il Libro e la Lettura l’autorizzazione a fregiarsi del titolo di Città che Legge.

Merito della presenza di biblioteche e librerie nel territorio comunale. Ma anche della costante attività di promozione della Lettura e della diffusione dei Libri, della sottoscrizione di un Patto Locale per la Lettura da parte di istituzioni, soggetti pubblici e privati, e della presenza di una rassegna culturale annuale. E così Polla continua ad essere, interrottamente dal 2018, tra i circa 700 Comuni Italiani che si fregiano del titolo di Città che Legge. Nel Vallo di Diano anche altri Comuni hanno ottenuto la qualifica, tra i quali Atena Lucana e Padula e Caggiano.

L’impegno da parte dell’Amministrazione Comunale di caratterizzare Polla nella promozione del Libro e della Lettura si conferma e si rinnova nello scenario Nazionale. Continuiamo ad essere, con orgoglio, un Comune particolarmente virtuoso in ambito culturale e la qualifica di Città che Legge premia una comunità naturalmente vocata ai libri e alla lettura. La qualifica è frutto di un lavoro sinergico significativo con le scuole, le associazioni locali e le altre istruzioni del territorio

GIOVANNI CORLETO, presidente del Consiglio comunale con delega alla Cultura
GIOVANNI CORLETO
presidente del Consiglio comunale di Polla e delegato alla Cultura

Una Città che Legge garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura attraverso biblioteche e librerie. Ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori. Partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (Libriamoci, Maggio dei libri). Si impegna a promuovere la lettura con continuità anche attraverso la stipula di un Patto locale per la lettura che preveda una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise.

Alle città che ottengono la qualifica di Città che Legge è riservata l’opportunità di partecipare al bando dallo stesso nome, Bando Città che legge, al bando Biblioteche e Comunità della Fondazione CON IL SUD che premiano progetti di promozione della lettura attraverso l’istituzione di circuiti culturali integrati a livello territoriale.

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