Di Giuseppe Geppino D’Amico
Nasce a Polla il Gruppo Scout AGESCI Vallo di Diano che poeterà il nome di “Mons. Bruno Schettino”, indimenticato vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro dal 1987 al 1997. Dopo un periodo iniziale di formazione alla conoscenza del metodo Scout e alla partecipazione al primo campo formativo, il Gruppo si è costituito ufficialmente e con grande entusiasmo. Inizialmente è stato voluto dal parroco Don Antonio Calandriello che da poco è stato trasferito dalla parrocchia di San Pietro Apostolo e Benedetto alla parrocchia di Cristo Re (sempre a Polla). Don Antonio ha accompagnato il gruppo nel periodo di formazione al termine del quale c’è stata la partecipazione ad eventi di Zona e Regione. Grazie a questa fase iniziale è arrivato il via libera dall’AGESCI per la costituzione del Gruppo e il suo successivo Censimento. Il risultato è stato ottenuto grazie alla costante presenza, per oltre un anno, di Alvaro D’ambrosio e Giancarlo Mazzillo (Responsabile della Zona Poseidonia). Responsabili del neonato Gruppo sono stati nominati Alvaro D’Ambrosio e Annamaria Lopardo, con la partecipazione anche di Angela Cupersito, Annamaria Curcio, Angelo Sabini, Giacinto Costantino e Giovanni Cafaro.
“Il nostro desiderio – si legge in una nota diffusa dal Gruppo – è quello di creare una comunità Scout nel Vallo di Diano e non solo a Polla. Abbiamo voluto intitolare il gruppo ad una figura storica del nostro territorio, a “Mons Bruno Schettino” in quanto è stato il primo Vescovo della Diocesi di Teggiano- Policastro dopo l’unione delle due diocesi. Mons. Schettino è stato da sempre vicino al mondo dello scautismo, essendo stato Assistente Ecclesiastico del Gruppo Scout Nola dove prima di ricevere la nomina a Vescovo era sacerdote. Ringraziamo il nostro Vescovo, Mons. Antonio De Luca, per la Sua Benedizione per questo nostro cammino che vuole essere “Profetico” per la nostra Diocesi. Nella certezza di raccogliere molte adesioni desideriamo metterci al “Servizio” della Chiesa locale e le Istituzioni e a breve inizieremo una serie di incontri nelle parrocchie della Diocesi”. La sede è presso i locali dell’oratorio “San Giovanni Paolo II” a Polla grazie alla disponibilità del nuovo parroco, Don Pasquale Gaito, dove gli incontri si terranno tutti i mercoledì alle ore 19.30.
In Italia lo scautismo approdò nel 1910, in provincia di Lucca, grazie ad un gentleman inglese, Sir Francis Vane che fece arrivare le divise da Londra. Il movimento attirò presto molte adesioni. Con l’arrivo del fascismo il movimento scout venne vietato, perché i ragazzi dovevano aderire solo all’ Opera Nazionale Balilla. Sopravvisse però in maniera clandestina, nel cosiddetto periodo della “Giungla silente”. Nacquero formazioni segrete come le Aquile Randagie di Milano , che sfidarono i divieti aiutando ebrei, perseguitati politici ed ex prigionieri a fuggire dall’Italia verso Paesi occupati dagli Alleati. Con la fine della guerra gli Scout tornarono finalmente a svolgere le loro attività senza più timori. La popolarità continuerà a crescere e negli anni ’70: il movimento si suddividerà in due grandi associazioni tuttora esistenti, l’AGESCI (Associazione Scout Cattolici Italiani) e la UIGSE – FSE (Unione Internazionale Guide e Scout d’Europa – Federazione dello Scoutismo Europeo). Oggi in Italia si contano oltre 70 federazioni e associazioni. Nel testo di Baden-Powell, “Scautismo per ragazzi”, è possibile comprendere l’approccio educativo dello scautismo il cui spirito sopravvive ancora oggi assieme alla terminologia originaria per designare le fasce d’età: dai “lupetti” e “coccinelle”, i più giovani, a “esploratori e guide” e “rover” e “scolte”, i più grandi. La mission dello scautismo? È nelle parole del fondatore: “Cercate di lasciare questo mondo un po’ migliore di come l’avete trovato”.