E’ scontro aperto tra il consigliere regionale Tommaso Pellegrino e il neo presidente della Comunità Montana Vittorio Esposito. A due settimane dall’elezione del sindaco di Sanza alla guida dell’ente comprensoriale, scende in campo l’esponente di Italia Viva con un duro comunicato in cui di fatto contesta il nuovo assetto raggiunto che vede l’esclusione da ogni incarico del sindaco di Sala Consilina.
In particolare, mette sotto accusa la ricostruzione della vicenda come raccontata da Esposito durante la riunione del consiglio generale. “Ritengo opportuno fare alcune precisazioni” scrive Pellegrino “necessarie dopo le offese gratuite ricevute e dopo una ricostruzione dei fatti alquanto fantasiosa e lontana dalla realtà. Trovo imbarazzante il tono scurrile e volgare adottato, che non solo sminuisce il dibattito politico, ma contribuisce a minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”.
Nel mirino di Pellegrino c’è soprattutto Esposito: “È deplorevole che Vittorio Esposito senta il bisogno di impartirmi lezioni sugli Enti Comprensoriali, piuttosto che promuovere un confronto rispettoso e costruttivo. La realtà è che non ho mai discusso né con lui, né con altri riguardo alla richiesta della Presidenza del Consiglio della Comunità Montana per Sala Consilina, come invece è stato falsamente affermato, ma al contrario, ho sempre sostenuto che Sala Consilina, come comune capofila del Vallo di Diano, dovesse essere rappresentato nella giunta della Comunità Montana per assicurare un approccio inclusivo e unitario nelle decisioni territoriali. Tuttavia, sono prevalsi interessi diversi, che avevano un obiettivo ben preciso, quello di tentare di rompere il mio rapporto con il Sindaco Cartolano e con l’Amministrazione comunale di Sala Consilina. Accusarmi di aver “scaricato” Sala Consilina è una menzogna infondata e squallida”.
sindaco di Sala Consilina
Il consigliere regionale di Italia Viva si riferisce alla ricostruzione delle trattative fatta da Esposito nello scontro diretto con Cartolano in sede di consiglio generale. In quella occasione, sorvolando sui termini, sulle accuse e sulle offese che hanno caratterizzato lo scontro verbale Cartolano-Esposito (chi vuole può farsene una idea precisa guardando il nostro video registrato in presa diretta), quello su cui vale la pena soffermarsi è il significato politico di quanto accaduto. È evidente che è uno strappo per certi versi clamoroso, quello che il sindaco Mimmo Cartolano ha voluto compiere: dalla presidenza dell’ente montano valdianese, Sala Consilina passa dunque direttamente all’opposizione, riservando attraverso il suo primo cittadino nelle dichiarazioni di voto parole durissime ad Esposito. Ma c’è di più: Cartolano ha preannunciato “la chiusura di tutti i rapporti con i sindaci del PD, revocando ogni tipo di collaborazione” e anche che “darò mandato ai miei avvocati per capire dove è possibile per Sala Consilina essere fuori dagli organi sovracomunali”.
Forte di 14 adesioni su 15 al suo documento programmatico da parte dei sindaci dei Comuni afferenti alla Comunità Montana Vallo di Diano, Vittorio Esposito, però, in quella occasione ha così risposto rivolgendosi a Cartolano: “Sul terreno comprensoriale siete stati sconfitti su tutta la linea” – il riferimento è evidentemente a Italia Viva– “e all’opposizione ci va Mimmo Cartolano, non Sala Consilina che è un paese che io rispetto”.
Il dibattito ha coinvolto tutti i sindaci presenti o i loro rappresentanti. In diversi hanno sottolineato che nel corso delle consultazioni si era stabilito che due dei componenti della nuova Giunta comunitaria dovevano essere espressione dei due consiglieri regionali Corrado Matera e Tommaso Pellegrino. Per quanto riguarda Corrado Matera, il nome indicato è stato quello di Antonio Pagliarulo (San Pietro al Tanagro), mentre il nome indicato da Tommaso Pellegrino è stato quello di Gaetano Spano (Sassano). Gli altri due assessori, Michela Cimino e Attilio Romano, sono espressione diretta del PD Territoriale.
Pellegrino però non ci sta a questa ricostruzione e incalza: “Ribadisco in modo chiaro, pubblico e trasparente, così come ho sempre fatto, che Sala Consilina doveva avere la sua rappresentanza nella Giunta della Comunità Montana a prescindere dalla giusta e opportuna riconferma degli Assessori uscenti Gaetano Spano e Antonio Pagliarulo, i quali hanno svolto un buon lavoro nella precedente giunta; inoltre, rappresentanti di due Comuni, Sassano e San Pietro, che non avevano altri rappresentanti negli organi sovracomprensoriali, contrariamente ad altri che occupano sistematicamente numerosi ruoli degli Enti comprensoriali del Vallo di Diano. Questa è stata ed è la mia posizione da Consigliere regionale e del Partito che rappresento, Italia Viva”.
Dunque, l’appoggio rinnovato a Cartolano: “Ho sostenuto con convinzione e determinazione la coalizione guidata da Mimmo Cartolano alle ultime elezioni Amministrative e continuerò a farlo non solo per rapporti personali e politici, ma anche perché sono convinto che possa essere la scelta migliore per Sala Consilina e per l’intero territorio. Comprendo che io e l’amministrazione comunale guidata da Cartolano siamo “scomodi”, poiché non allineati a “determinate volontà”, ma ciò rafforza la mia determinazione a promuovere un cambiamento soprattutto nella mentalità della classe dirigente territoriale”.
È per concludere una sorta di avviso ai naviganti: “Nei prossimi giorni incontrerò il Presidente De Luca per una verifica del ruolo di Italia Viva nella coalizione regionale, dopo i recenti avvenimenti. In questi quattro anni, il nostro gruppo ha sempre dimostrato lealtà e impegno nel sostenere le scelte del Presidente. Abbiamo perso un’occasione importante per costruire l’unità nel nostro territorio. Ora, tocca a Vittorio Esposito lavorare per ricostruire questa unità, liberandosi dai condizionamenti che mirano solo a mettere in difficoltà chi non si allinea a “determinate volontà”.
sede della Comunità montana Vallo di Diano
Fanno tutti schifo