Di Antonio Sica
“Il dado è tratto”: è tutto confermato quanto Vallo Più aveva già anticipato lo scorso 18 luglio: la “nuova” Comunità Montana Vallo di Diano vedrà alla presidenza il sindaco di Sanza Vittorio Esposito, e in giunta gli assessori Antonio Pagliarulo (San Pietro al Tanagro, in quota Corrado Matera) e Gaetano Spano (Sassano, in quota Tommaso Pellegrino), confermati. Insieme a loro, poichè gli assessori passano da 2 a 4, ci sono le “new entry” Michela Cimino (Padula) e Attilio Romano (Casalbuono), questi ultimi espressione del PD. È stato risolto dunque anche l’unico dubbio riguardante l’assessore che -dagli accordi presi nel corso delle consultazioni- si era stabilito fosse in “quota Tommaso Pellegrino”: il consigliere regionale originario di Sassano ha indicato per la riconferma Gaetano Spano.
Sala Consilina resta dunque fuori. L’elezione del nuovo presidente e della nuova Giunta avverrà lunedì 12 agosto, nel corso della già convocata Assemblea dei Sindaci dell’Ente Montano Valdianese.
14 SINDACI SU 15 HANNO FIRMATO IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO
Nei giorni scorsi il documento programmatico collegato all’elezione di Vittorio Esposito e della nuova Giunta della Comunità Montana Vallo di Diano è stato firmato dai 10 sindaci che avevano già manifestato la propria adesione al PD: Domenico Barba (Pertosa), Donato Pica (Sant’Arsenio), Enrico Zambrotti (San Pietro al Tanagro), Michele Marmo (San Rufo), Michele Di Candia (Teggiano), Angela D’Alto (Monte San Giacomo), Luigi Vertucci (Atena Lucana), Michela Cimino (Padula) e Attilio Romano (Casalbuono), oltre allo stesso Vittorio Esposito (Sanza).
Ma c’è di più: anche i sindaci di Montesano sulla Marcellana (Giuseppe Rinaldi), Buonabitacolo (Giancarlo Guercio), Polla (Massimo Loviso) e Sassano (Domenico Rubino) hanno firmato il documento programmatico, manifestando la propria adesione. Siamo dunque a quota 14 firme su 15: numeri che parlano da soli, considerando che per la proposta di elezione del nuovo presidente e della nuova giunta -secondo il regolameno- sarebbero bastate le firme di 5 sindaci.
IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO
Il documento programmatico firmato -al momento- da 14 sindaci su 15, sulla base del rinnovo degli organi politici e con l’insediamento del nuovo Presidente e della nuova Giunta esecutiva, delinea il percorso programmatico dei prossimi anni della Comunità Montana Vallo di Diano. Contestualmente al mandato amministrativo vengono individuati gli indirizzi e gli obiettivi strategici da perseguire entro la fine del mandato.
Tra i principali obiettivi: il rafforzamento della coesione territoriale e della governance, e l’innovazione di processi e servizi (in particolare il rafforzamento dei servizi sanitari); sostegno alle imprese e rafforzamento del comparto produttivo; inclusione e innovazione sociale; massima attenzione ai fenomeni legati al cambiamento climatico. Particolare impegno sarà rivolto alle nuove generazioni, attraverso l’interazione scuola – imprenditoria locale e innovazione sociale, e una maggiore considerazione sarà destinata al settore del turismo outdoor dei cammini valdianesi (naturalistici, religiosi, storici ecc.), per renderli sempre più attrattivi, accessibili e inclusivi. Azioni trasversali e strategiche -nel settore della mobilità- saranno portate avanti in stretta relazione con la nuova fermata dell’Alta Velocità prevista nel Vallo di Diano e con il rilanciato Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi. Tra le priorità ci sono anche la sicurezza idrogeologica del territorio, la salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità, la valorizzazione multifunzionale del patrimonio forestale pubblico, e la prevenzione degli incendi boschivi.
COSA FARÀ SALA CONSILINA?
Al momento, dunque, l’unico Comune che non ha firmato il documento programmatico resta Sala Consilina, che potrebbe decidere addirittura di votare contro, ritagliandosi un ruolo di opposizione: per saperlo bisognerà aspettare lunedì. Come sempre in politica, le cose sono in evoluzione: un tentativo di mediazione c’era già stato nei giorni scorsi, come confermato da diverse fonti, ed aveva visto impegnato -tra gli altri- Tommaso Pellegrino. Al comune salese era stata offerta la presidenza del SAD Vallo di Diano (Sub ambito Distrettuale relativo ai Rifiuti) e il ruolo di Presidente del Consiglio della Comunità Montana Vallo di Diano. Un doppio ruolo considerato però nel suo insieme insufficiente dal sindaco di Sala Consilina Mimmo Cartolano, che dunque fino ad ora non ha accettato la proposta. Ma -da quanto si apprende- tentativi di mediazione sono ancora in corso per convincere Cartolano. Certo è una brutta gatta da pelare per il neo-eletto sindaco di Sala Consilina: il boccone da ingoiare sembra essere molto amaro. D’altra parte essere l’unico comune -su 15- “contrario” al nuovo corso della Comunità Montana Vallo di Diano sarebbe una inversione di marcia clamorosa per Sala Consilina, se si pensa che Francesco Cavallone -sindaco uscente- aveva rivestito fino allo scorso mese di giugno addirittura il ruolo di presidente dell’Ente Montano valdianese, in perfetta armonia con i suoi colleghi. Il rischio per il comune salese è quello di isolarsi, sempre di più. Inoltre Cartolano sa bene che essere fuori dalla Giunta della Comunità Montana e da altri importanti ruoli negli Enti sovracomunali comporta anche un grave danno di immagine per quello che -almeno un tempo- era considerato “il comune capofila del Vallo di Diano”. Problemi potrebbero insorgere anche all’interno della sua maggioranza, nella quale forse -per usare una parafrasi- “qualcuno si aspettava qualcosa”.
MICHELE DI CANDIA ALLA PRESIDENZA DEL CONSORZIO SOCIALE PIANO DI ZONA
Tra i primi atti ufficiali che compirà Vittorio Esposito dopo l’elezione a presidente dell’Ente Montano valdianese, ci saranno le dimissioni da presidente del Consorzio Sociale Piano di Zona Vallo di Diano-Tanagro Alburni. Anche in questo caso si conferma quanto anticipato da Vallo più lo scorso 18 luglio: a subentrare a Vittorio Esposito, in una posizione di grande responsabilità, soprattutto in questo difficile momento storico, sarà il primo cittadino di Teggiano, Michele Di Candia. Resta anche confermato che, per quanto riguarda il CDA del Consorzio Sociale, non dovrebbero esserci modifiche all’attuale composizione, che vede consiglieri Michelina Siciliano (Atena Lucana), Marzia Manilia (Montesano S/M), Domenico Barba (Pertosa) e Antonio Filpo (Polla). Il presidente dell’Assemblea Consortile è il vicesindaco di Buonabitacolo, Vincenza Basile.
PERCHÉ GLI ASSESSORI SONO PASSATI DA 2 A 4
Ma perché gli Assessori della Comunità Montana Vallo di Diano sono aumentati, passando da 2 a 4? La risposta è molto semplice: è una conseguenza del passaggio dell’ente montano valdianese da 14 a 15 comuni afferenti, dopo l’annessione del Comune di Pertosa avvenuta nel 2022. Lo prevede la Legge Regionale 30 settembre 2008, n. 12 “Nuovo ordinamento e disciplina delle Comunità Montane”. L’articolo 11 recita infatti:“La giunta è composta, oltre che dal presidente della comunità che la presiede, da un numero di assessori, stabilito dagli statuti, che non deve essere superiore a due nelle comunità con un numero di comuni fino a quattordici, e non superiore a quattro nelle comunità montane con un numero di comuni superiore a quattordici”. Già nel 2022, dunque, l’ingresso di Pertosa nella Comunità Montana Vallo di Diano aveva “sbloccato” altri due Assessori, che avrebbero potuto essere utilizzati -teoricamente- fin da subito. Per non incidere sui delicati equilibri politici esistenti nel 2022, si decise -come d’altra parte è prassi- di rinviare l’aumento del numero degli assessori all’elezione del nuovo presidente e della nuova Giunta.
LEGGI L’ARTICOLO DELLO SCORSO 18 LUGLIO: https://vallopiu.it/2024/07/18/vallo-di-diano-comunita-montana-e-consorzio-sociale-piano-di-zona-anteprima-presidenti-e-assessori/