(ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO)
A Sala Consilina, dove l’affluenza alle urne per il voto amministrativo si è fermata al 58,10%, è stata netta la vittoria di Mimmo Cartolano, che con la sua lista “Impegno per Sala” ha ottenuto 5492 preferenze, pari all’80,03%. Lo sfidante Michele Galiano, con la lista “Ama Sala”, si è fermato a 1370 voti, pari al 19,97%. Per la maggioranza guidata dal sindaco Mimmo Cartolano entrano in Consiglio Comunale Bartolo Lettieri (1061 voti), Teresa Paladino (883), Josefhamari Biscotti (689), Domenica Ferrari (585), Antonio Santarsiere (563), Amedeo De Maio (562), Luca Andresano (490), Alessandro Carrazza (484), Rosa Mega (468), Antonietta Cirone (428) e Nicola Rosciano. Per la minoranza, oltre a Michele Galiano, siederanno sui banchi dell’opposizione Francesco Bellomo (150 preferenze), Brigida Pierri (139), Vincenzo Lovaglio (120) e Claudio Tafuri (113).
Ad Auletta, dove erano tre le liste in campo, a spuntarla è stato Antonio Caggiano, con la lista “Auletta Nova”, che ha ottenuto 702 voti, pari al 43,66% del totale. Sconfitto dunque il sindaco uscente Pietro Pessolano che, a capo della Lista “Uniti per Auletta”, si è fermato a 663 preferenze (41,23%). 243 i voti per Carmine Cocozza e la sua “Auletta Solidarietà-Lavoro-Sviluppo” (15,11%).L’affluenza ad Auletta è stata pari al 58,74%.
A San Rufo (affluenza pari al 51,52%) si è registrata la vittoria del Sindaco uscente Michele Marmo che con la sua lista “Impegno e solidarietà per San Rufo”, ha ottenuto 685 voti, pari al 63,54%. Lo sfidante Angelo Fiore con la sua lista “Insieme Ricominciamo da qui” si è fermato a 393 voti, pari al 36,46%.
A Salvitelle, dove l’affluenza è stata del 71,93%, si riconferma sindaco Maria Antonietta Scelza, che a capo della lista “Noi per Salvitelle” ha ottenuto 239 voti, pari al 66,95%. Per la lista “Insieme per Salvitelle”, con candidato sindaco Francesco Perretta, le preferenze sono state 118, pari al 33,05%.
Ricordiamo che Attilio Romano, Enrico Zambrotti e Modesto Lamattina sono stati eletti sindaci a Casalbuono, San Pietro al Tanagro e Caggiano, Comuni dove c’era una sola lista in campo e il nemico da battere era dunque il quorum, abbondantemente superato.