Di Giuseppe Geppino D’Amico
L’Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco (AGIMEG), ha reso noti i dati raccolti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli relativi al settore del gioco d’azzardo per l’anno 2023. Preoccupante la situazione emersa: l’intero anno ha prodotto numeri in aumento rispetto all’anno precedente con un picco di crescita nel mese di ottobre.
Il motivo? Da quando il gambling ha invaso il mercato online molti più giocatori hanno avuto modo di praticare questa attività ludica. È cresciuto il numero delle piattaforme di casinò online, nelle quali è possibile cimentarsi in varie tipologie di gioco come la roulette, il blackjack, le slot machine, il poker e molti altri giochi di carte. Ed anche i portali come Scommessesulweb permettono di offrire la migliore esperienza di gioco agli utenti che si registrano, a base di pronostici delle partite e news sul mondo del gambling. I dati analizzati, comparati con quelli dell’anno precedente hanno certificato una crescita (termine da interpretare in senso negativo) del settore del gioco con un incremento che nel solo mese di ottobre, ha registrato un incremento dei ricavi pari al 17%, raggiungendo la cifra di 211 milioni di euro per i casinò online. Il risultato? Ad aumentare è stata anche la spesa totale nel gioco online. Ma numeri da capogiro riguardano anche le scommesse virtuali in agenzia, con specifica preferenza in favore del calcio e dell’ippica: nel 2023 la spesa è arrivata a 416 milioni di euro, registrando una crescita del 260%.
La Campania è la prima regione italiana per fatturato del gioco on line, la seconda dietro la Lombardia per quello praticato in presenza nelle sale slot, nelle agenzie di scommesse o in altri luoghi deputati. L’emergenza si evince da un altro dato che non va sottovalutato: per il presidente dell’Osservatorio regionale contro il gioco d’azzardo, Aniello Baselice, in Campania sono circa 3.500 le persone in cura per gioco d’azzardo, un quinto dell’utenza nazionale censita dal Ministero della Salute. Dati reali ai quali va aggiunto il sommerso. In particolare, la provincia di Napoli è quella che ha effettuato la spesa più alta (68,9 milioni di euro), seguita da Roma (28,8 milioni di euro) e con Milano al terzo posto (23,4 milioni di euro). Seguono Palermo (20,4 milioni di euro), Torino (16,9 milioni di euro), Caserta (15,7 milioni di euro), Bari (12,5 milioni di euro), Salerno (12 milioni di euro), Catania (9,8 milioni euro) e Lecce (6,3 milioni di euro).
In base ai dati analizzati da AGIMEG l’evoluzione del mercato del gambling appare evidente se si comparano i dati 2023 con quelli dei due anni precedenti (2021 e 2022). Chiaramente le cause della crescita sono varie, ma prime fa tutte è la pandemia e l’obbligo di rimanere a casa, che ha stimolato più persone a giocare online. Un altro motivo che ha contribuito alla crescita del comparto del gioco online su quello fisico è stata l’introduzione dei bonus e delle promozioni ad opera delle piattaforme di gioco online. Ogni operatore, infatti, mette a disposizione degli utenti dei bonus in fase di registrazione e nel corso delle partite (bonus di benvenuto, bonus senza deposito e bonus free spin, tra i principali): in questo modo, gli operatori di gioco online hanno avuto più occasioni per fidelizzare e attrarre nuovi clienti.
Purtroppo, le previsioni per il futuro non permettono ottimismo: rimane ormai certo il fatto che il settore del gioco in Italia non arresterà la sua corsa, in virtù dei dati emersi che confermano una curva di crescita netta nel corso del 2023. L’ascesa potrà essere graduale ma continua anche in considerazione delle tecnologie sempre più innovative e immersive che donano al gioco online, rispetto al suo alter ego fisico, tutte quelle caratteristiche che amplificano l’esperienza degli utenti.