Di Giuseppe Geppino D’Amico
Anche quest’anno il messaggio agli Italiani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha suscitato unanimi giudizi positivi, soprattutto in relazione al passaggio sui valori fondanti della Costituzione nei quali gli Italiani si riconoscono. Un messaggio diretto, un richiamo ai doveri. E tra i doveri il Presidente ha insistito sulla necessità di stare vicini ai giovani e, in particolare, ai ragazzi che convivono con problemi particolari. Proprio su alcuni punti del discorso del Presidente vogliamo sviluppare il commento di questa settimana.
GUARDA IL VIDEO CON LA NUOVA PUNTATA DI CON-TATTO:
Pace (la parola pronunciata più volte), libertà, uguaglianza, giustizia, solidarietà, migranti e rispetto per le donne sono stati i temi principali trattati da Mattarella che ha insistito sui valori della Costituzione. “Questi valori -ha affermato il Presidente- nel corso dell’anno che si conclude li ho visti testimoniati da tanti nostri concittadini. Li ho incontrati nella composta pietà della gente di Cutro. Li ho riconosciuti nella operosa solidarietà dei ragazzi di tutta Italia che, sui luoghi devastati dall’alluvione, spalavano il fango e cantavano ‘Romagna mia’. Li ho letti negli occhi e nei sorrisi dei ragazzi con autismo che lavorano con entusiasmo a Pizza Aut, una iniziativa promossa da un gruppo di sognatori”. Le parole del Presidente hanno suscitato emozione, forza e speranza. Nel suo richiamo ai doveri il Presidente Mattarella ha ricordato quello di stare vicini ai giovani e, in particolare, ai migranti e ai ragazzi che, loro malgrado, convivono con problemi particolari. Proprio a Cutro (simbolo della cultura dell’accoglienza) e alle problematiche legate all’autismo è dedicata la riflessione di questa settimana.
All’indomani della tragedia di Cutro il Presidente Mattarella fu protagonista di un mesto pellegrinaggio silenzioso accanto a quelle salme raccolte dal mare, quasi a voler rappresentare al meglio il Popolo italiano che mai ha tradito questa vocazione strutturale all’accoglienza, all’incontro. A proposito di Cutro va ricordata l’iniziativa dei docenti e degli alunni del Liceo Artistico di Teggiano con un’opera d’arte realizzata utilizzando il legno della barca affondata nello Ionio e collocata nello spazio antistante il luogo della tragedia.
Sul tema dell’accoglienza la Diocesi di Teggiano-Policastro è in prima linea con il Vescovo, Padre Antonio De Luca, delegato della Conferenza Episcopale della Campania per la Carità. Il prelato ha assistito a 25 sbarchi nel porto di Salerno. In proposito, va segnalata l’attività della Cooperativa sociale “Il Sentiero”, che da tempo porta avanti in collaborazione con i comuni del territorio il progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) dei Minori Stranieri non Accompagnati e due progetti di accoglienza per nuclei familiari. C’è poi il “Progetto Sveva”, che prevede la realizzazione di copricapo realizzate da donne migranti per pazienti oncologiche.
Tra i doveri indicati da Mattarella c’è quello di stare vicini ai ragazzi che, purtroppo, convivono con problemi particolari tra i quali il Presidente ha indicato in modo specifico l’autismo. Si stima che in Italia 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenta un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi: 4,4 volte in più rispetto alle femmine. Questa stima nazionale è stata effettuata nell’ambito del “Progetto Osservatorio per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico” co-coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità. Un problema difficile da superare è l’inclusione che può passare anche attraverso giochi di squadra quali il calcio e il basket. Per molti ragazzi con disturbi del neurosviluppo praticare uno sport di squadra rappresenta un obiettivo non facile da realizzare e le opportunità che permettano loro di vivere una pratica sportiva come esperienza formativa e di gioco sono poche. E’ importante, quindi, che iniziative in tal senso vengano create e, soprattutto aiutate a crescere ed affermarsi.
Qualcosa si sta muovendo anche nel nostro territorio dove sono attive diverse associazioni. A muoversi per prima è stata la cooperativa “Il Sentiero” che nel 2021 ha dato vita al progetto “Il Sentiero BaskIn” con il coinvolgimento anche di giovani migranti del progetto SAI MSNA di Padula e alcuni ospiti della struttura “La Bottega dell’Orefice” di Sala Consilina. Il BaskIn (Basket Inclusivo) si ispira al basket ed è uno sport per atleti con o senza disabilità. Grazie ad un lavoro di sensibilizzazione sul territorio sono state coinvolte diverse famiglie con ragazzi speciali e si continuerà anche per quest’anno per offrire la possibilità di praticare il BaskIn quale strumento di inclusione ed integrazione”. “Il Sentiero BaskIn” partecipa al Campionato Senior Campania promosso dall’EISI (Ente Italiano Sport Inclusivi), riconosciuto dal CIP (Comitato italiano Paralimpico). Inoltre, sono stati organizzati corsi per Tdc (Tecnici del comportamento) e si sta lavorando per creare delle reti socioeducative sul territorio.
Nel Golfo di Policastro il BaskIn è approdato grazie ad Antonio Pitta e ad un gruppo di altri amici. Il Sapri BaskIn può contare sul sostegno di alcune Associazioni tra le quali “ABA – Aiutiamo i Bambini Autistici, Autismo ogni giorno APS”, K/O Sporting Club, Polisportiva Okinawa, Rofrano Lavoro Cooperativa Sociale, Asd Sapri Calcio, Rotary Club Sapri-Golfo di Policastro e Comune di Vibonati. Il 30 dicembre scorso i ragazzi del presidente Antonio Pitta hanno disputato la prima gara amichevole a Sant’Arsenio affrontando “Il Sentiero BaskIn”. “Il risultato non conta. È stata la prima gara amichevole -ha affermato Pitta- ma siamo fermamente convinti di dover portare avanti il progetto”.
A Teggiano è operativa dal 2018 l’associazione “Il Solco – Germogli di resilienza”, nata con l’intento di offrire nuovi servizi in vari ambiti sociali. All’associazione sta particolarmente a cuore il sostegno alle famiglie che affrontano nella quotidianità il problema della disabilità in età evolutiva, con particolare attenzione agli autismi. In collaborazione con la Cooperativa BamBlù e il Centro Sportivo Meridionale di San Rufo, l’Associazione porta avanti per bambini con autismo di età compresa tra i 3 e i 12 anni un percorso di acquaticità presso la piscina del Centro Sportivo Meridionale supervisionato da un operatore TMA qualificato. Il progetto mira a far diventare questa esperienza anche un’importante opportunità di recupero e potenziamento di abilità su cui si lavora già in altri ambiti educativi e riabilitativi. L’auspicio è che siamo solo all’inizio di un nuovo percorso.