“A Teggiano i comportamenti rispettosi e l’ossequio per i valori dello sport sono la normalità”. È quanto affermano il Sindaco di Teggiano Michele Di Candia e l’Assessore allo Sport Luigi Morello, dopo che nelle ultime ore è diventato virale attraverso i social quanto avvenuto al termine del match di Terza Categoria campana fra Teggianese e Gregoriana, svoltosi allo Stadio Comunale “Antonio Vertucci” lo scorso 25 novembre. Nella giornata contro la violenza sulle donne, l’arbitro Rosa Giffoni, della sezione di Sapri, ha voluto ringraziare la squadra di casa per il comportamento rispettoso e sportivo, senza proteste né cori dagli spalti.
Un gesto che ha voluto sottolineare quello che dovrebbe essere la normalità, ma che purtroppo evidentemente ancora non lo è, attraverso un biglietto lasciato negli spogliatoi e firmato “Un arbitro, una donna, Rosa”. Il testo del biglietto è allo stesso tempo un ringraziamento ma anche una denuncia di comportamenti che purtroppo ancora -evidentemente- persistono in altri stadi: “Grazie ai ragazzi della Teggianese -aveva scritto Rosa Giffoni- semplici, genuini e umili. Grazie per il rispetto agli arbitri e, in particolare, alle donne. I campionati veri si vincono nella vita, non sul campo, e ne siete l’esempio. Portate in alto il Teggiano non solo con il pallone tra i piedi”.
Di qui il commento del sindaco Di Candia e dell’Assessore Morello, che hanno voluto ribadire come quanto accaduto allo Stadio “Antonio Vertucci” costituisca la “normalità” a Teggiano. “Partendo da questa consapevolezza -hanno ancora sottolineato- ringraziamo l’arbitro Rosa Giffoni per il pensiero che ha voluto dedicarci, e ci auguriamo che questo comune sentire, proprio della nostra comunità, possa diventare un modello, uno stimolo ed un esempio da seguire anche altrove, dove evidentemente purtroppo permangono comportamenti diversi”.