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“C’è ancora un domani” da record anche nel Vallo di Diano: il post del Cinema Adriano di Sala Consilina è tra i più letti in Italia

Di Antonio Sica

Se “C’è ancora un domani” è il film più visto in Italia dall’inizio della pandemia, il post più letto in Italia sul sorprendente esordio alla regia di Paola Cortellesi è probabilmente quello del Cinema Adriano di Sala Consilina.  Ecco il testo: “C’è Ancora Domani” è un film destinato a restare perché è un film voluto. Probabilmente nasce nella testa di Paola Cortellesi molto tempo fa. Il successo, che lo ha decretato come il film italiano più visto degli ultimi 3 anni, è il premio ad un lavoro che riesce a dire tanto agli spettatori. C’è un’urgenza che nasce dalla voglia di raccontare un periodo storico italiano, dall’aspirazione di lanciare un messaggio ben preciso: la forza, la caparbietà, la volontà dell’essere umano di compiere piccoli ma enormi gesti che a volte possono cambiare le cose”.

Se da un lato il film, oltre a mettere d’accordo critica e pubblico, ha fatto registrare incassi record, sfiorando nell’ultimo fine settimana i 19 milioni di euro, dall’altro lato il post del Cinema Adriano non è stato da meno: quasi 470mila visualizzazioni, 10mila 900 tra reazioni, commenti e condivisioni, più di 8mila 500 “mi piace”.

Si tratta certamente di numeri sorprendenti per il post pubblicato da Nicola Calandriello sulla pagina del “glorioso” Cinema Adriano, coraggioso cinema di periferia, lontano dalle grandi aree metropolitane, esempio di resilienza ma anche della capacità di adeguarsi alle nuove tecnologie e di stare sempre al passo con i tempi. Anche sui social: Nicola Calandriello evidentemente ha saputo trovare le parole giuste ed entrare in sintonia con l’animo di tanti italiani.

Un vero e proprio boom che rispecchia e cristallizza l’ottimo andamento al botteghino e il gradimento riscontrato in Italia e nel Vallo di Diano da “C’è ancora un domani”. Il film è stato in cartellone al Cinema Adriano di Sala Consilina a partire dallo scorso 26 ottobre, e per i ritardatari c’è ancora la possibilità di vederlo, ma soltanto fino a mercoledì 22 novembre (ultimo giorno di programmazione).

Ma quale è il segreto di “C’è ancora un domani”?  Una possibile chiave di lettura ce la offre lo stesso Nicola Calandriello: “Probabilmente il vero elemento di novità, uno degli ingredienti attraverso i quali la Cortellesi ha fatto centro -sottolinea- è che lo spettatore riconosce in quello che vede sullo schermo i racconti che gli hanno fatto i propri genitori e i propri nonni”. Insomma, una identificazione profonda proprio perché non è relativa direttamente al proprio vissuto, ma radicata nelle intime radici della propria identità.

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