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P.S.A., assessore Spano: interveniamo con decisione, presto tutti i comuni fuori dalla zona rossa. Al via ristori per aziende e famiglie.

Incontro Uncem Campania su emergenza Peste Suina Africana a Vallo della Lucania 21 settembre 2023

Si è parlato Peste Suina Africana giovedì scorso in un incontro Uncem a Vallo della Lucania. Presso la sede del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, erano presenti amministratori di tutte e sette Comunità montane dell’area parco, rappresentati di associazioni di categoria, ed il presidente del Parco, Giuseppe Cocorullo accompagnato dal direttore Romano. Per l’Uncem Campania c’era il presidente Vincenzo Luciano.

GAETANO SPANO
delegato Forestazione ed Agricoltura Comunità montana Vallo di Diano (SA)

In rappresentanza della C.M. Vallo di Diano c’era Gaetano Spano, assessore delegato. “Purtroppo le notizie continuano ad essere allarmanti. Anche se ad ora sono solo otto i comuni in zona rossa, stiamo ponendo in essere tutte le strategie per far si che ne escano nel più breve tempo possibile”.

Il piano d’azione è duplice, come riferito da Spano. “Innanzitutto i ristori per chi ha subito danni: dalle aziende alle famiglie che sono state costrette a macellare i capi di bestiame anzitempo per prevenire la diffusione del contagio. Poi contenimento e riduzione della popolazione selvatica: l’obiettivo è quello di raddoppiare il numero dei selecontrollori, arrivando almeno a 600 ed incentivare ulteriormente l’apertura di nuovi centri di raccolta, garantendone la presenza in tutti i territori delle comunità montane del Parco”.

I quattro centri di raccolta e smaltimento delle carcasse rinvenute o abbattute dalle squadre di cacciatori autorizzate, dovranno lavorare a pieno regime. L’assise ha infatti chiesto di “concorrere in modo determinante all’abbattimento del numero previsto dal Piano predisposto dal Commissario straordinario per la peste suina africana che prevede il depopolamento di 38mila capi nella Regione Campania”.

La maggioranza di questi cinghiali in eccesso, si stima oltre 20mila unità, purtroppo sta nel territorio del nostro Parco” conclude Spano ma ce la volontà di intervenire subito e bene. Anche nelle zone in cui non è sicuro dare loro la caccia: nei centri abitati installeremo gabbioni per la cattura. Ecco, le carte per la risoluzione di questa grave problematica sono tutte sul tavolo. Sono convinto che con tenacia e pazienza riusciremo presto a portare fuori dalla zona rossa anche gli ultimi otto comuni”.

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