Assolto ma licenziato, la beffa della Farnesina all’ex ambasciatore Michael Giffoni
la Repubblica con un articolo di Luigi Manconi rilancia il “caso” di assurda ingiustizia di Stato che coinvolge l’ex ambasciatore Michael Giffoni, originario di Teggiano.
Nel Processo di Franz Kafka — libro tanto citato quanto scarsamente letto o letto con poco profitto — il pittore del Tribunale Titorelli chiede al signor K. che tipo di assoluzione desideri: “quella effettiva, quella fittizia o il differimento”. Nel dirgli questo, gli chiarisce che non è mai avvenuta una sola assoluzione effettiva. Quelle assoluzioni permettono all’uomo di sentirsi solo “momentaneamente libero”, ma il Tribunale può sempre procedere a un nuovo arresto. Con il differimento, invece, il processo non si conclude, rimane in una fase iniziale che può prevedere continui interrogatori e investigazioni. Ecco, l’assoluzione di Michael Giffoni, ex ambasciatore italiano, pronunciata un anno fa, è letteralmente una sentenza fittizia.
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Su Vallo Più vedi anche l’articolo di Lorenzo Peluso Il caso Giffoni
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