Il centro storico di Casalbuono, piccolo centro a sud della provincia di Salerno, diventa set cinematografico per un cortometraggio che affronta il tema del ritorno. Una villa da vendere, un testamento da aprire e un rapporto insoluto tra un padre morto e un figlio, che dopo anni torna nel suo paese di origine.
Una ragazza sola, ormai cresciuta, che vive di vecchie emozioni torna a lavorare nel bar di quel paese dopo una lunga assenza. Quando entrambi si rivedono dopo molti anni, si risvegliano inevitabilmente sensazioni o sentimenti mai cancellati. Tornare indietro può far riflettere sull’importanza di quel che si è perso, ma spesso bisogna fare i conti con ciò che pensavi non ti appartenesse più. Un dramma thriller che scopre la forza delle proprie origini con l’imprevedibilità e le conseguenze delle nostre decisioni.
La regia del Cortometraggio è affidata ad Alessandro Parrello: premiato regista, autore e produttore cinematografico che lavora in Italia e negli USA. Si è affermato come creatore di contenuti innovativi in realtà virtuale ed è stato il primo regista in Italia ad applicare il VR live action ai musei e al cinema. Specializzato in diversi generi dal fantasy al thriller, debutta come regista nel 2008 con il cortometraggio “Troppo d’azzardo”, per dirigere poi altre opere pluripremiate tra cui nel 2020 “Nikola Tesla the man from the future”, con Rai Cinema e nel 2022 “Lo zio di Venezia”, con Giorgio Tirabassi, Guglielmo Poggi e Maurizio Lombardi. Nel 2021 dirige la sua prima regia televisiva con “La Cenerentola di Rossini”, con Le Gallerie degli Uffizi. Nel 2023 scrive e dirige il film breve “Segni molto particolari”, in collaborazione con la Polizia di Stato, attualmente in programmazione su Rai Play e nel 2024 è autore e regista de “Gli eroi vestiti di bianco”, film per i 160 anni delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, di “Alby l’ultimo ulivo”, con protagonista Francesco Pannofino e produce il cortometraggio “Marcello”, vincitore del Nastro d’Argento 2025.
Oltre alla straordinaria regia, il Cortometraggio può vantare un cast artistico di prestigio con la partecipazione di Marco Leonardi, Antonio Gerardi, Fioretta Mari e il giovanissimo talento del cinema italiano Federico Ielapi. Il piano di lavorazione prevede un totale di sei intense giornate di riprese, a partire da oggi.
Per le riprese è stato individuato, quale location principale, il suggestivo borgo di Casalbuono (SA). Questa scelta non è casuale, ma rappresenta una vera e propria opportunità strategica: Casalbuono, con un centro storico ben tenuto e i suoi scorci incantati, il patrimonio architettonico autentico e le radici storiche profonde, si presta perfettamente a diventare un vero e proprio set a cielo aperto. Gli interni saranno girati nella casa di Pietro Marmo, storico sindaco di Casalbuono. Un luogo che, grazie a questo progetto, potrà finalmente rivelare tutto il suo potenziale e conquistare l’attenzione del pubblico a livello nazionale e internazionale.
La distribuzione del cortometraggio sarà curata in collaborazione con WEST46, casa di produzione con all’attivo oltre 50 premi per le opere distribuite e avrà un percorso internazionale attraverso tutti i principali festival di cinema come Alice nella Città, Cortinametraggio e avrà una distribuzione anche a Los Angeles, per essere proposto in qualificazione Oscar 2026, portando il nome della Regione Campania, attraverso uno dei suoi borghi, su palcoscenici globali.
Il cortometraggio sarà presentato in anteprima ufficiale al prestigioso “Festival di Marateale”, nel luglio 2025. È stata, inoltre, avviata un’interlocuzione con la RAI per la distribuzione televisiva nazionale, un passo fondamentale per garantire una diffusione capillare dell’opera e del messaggio culturale che intende trasmettere.
L’obiettivo primario è quello di valorizzare il territorio e le bellezze della regione Campania, dando l’opportunità a piccoli borghi, come quello di Casalbuono, di farsi conoscere a livello nazionale e globale.
Non va dimenticato che nel Vallo di Diano già in passato è stato scelto quale location per film importanti quali “C’era una volta”, con Sofia Loren e Omar Sharif nel 1967, una favola napoletana che traeva spunto da varie novelle del “Pentamerone” di Giovan Battista Basile, noto anche come “Lo cunto de li cunti” nel 1975 “Quanto è bello lu murire acciso”, dedicato alla vicenda di Carlo Pisacane, per la regia di Ennio Lorenzini con Giulio Brogi, Stefano Satta Flores, Alessandro Haber.
E ancora nel 1989 “Cavalli si nasce”, per la regia di Sergio Staino, con Vincent Gardenia, David Riondino, Paolo Hendel, Delia Boccardo,
In epoca più recente, nel 2023, Simona Bosco Ruggeri ha girato a Montesano sulla Marcellana il film “Il paese dei jeans in agosto”.
Lo scorso anno tra Vallo di Diano e Cilento è stato girato il docufilm sulle aree interne “I segreti dei luoghi perduti”, nell’ambito del Progetto “Ciak si Gira, il Cineturismo”, realizzato dalla Fondazione Monte Pruno, in collaborazione della BCC Monte Pruno, dLiveMedia e con il patrocinio morale del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Il lavoro ha visto la partecipazione di attori del calibro di Simone Montedoro e Bianca Nappi.