Di Geppino D’Amico
La fine dell’anno scolastico sempre più spesso è caratterizzata da una serie di manifestazioni che vedono protagonisti gli alunni impegnati a proporre saggi dell’attività svolta nel corso dell’anno scolastico nei campi artistici più diversi, dal teatro alla musica. Diverse le iniziative presentate nell’ultimo mese dall’Istituto Omnicomprensivo di Polla diretto dalla prof. Lina Taglianetti. Nel pomeriggio di ieri nell’Auditorium Rocco Giuliano è stata presentata la mostra “Pensiamo al futuro”, frutto di Laboratorio di Arte diretto dalla Docente esperta Francesca Romana Scudiero (Docente tutor; la prof.ssa Danea Gavioli).

Va evidenziato che la prof. Scudiero è ben nota al pubblico che frequenta i teatri per la sua attività di costumista. A lei si è affidato il noto attore- autore napoletano Vincenzo Salemme per i costumi delle sue ultime opere teatrali:, “Natale in Casa Cupiello” di Eduardo De Filippo (la commedia “eduardiana” per eccellenza, riveduta dallo stesso Salemme, è stata trasmessa su Rai 1, in diretta dall’Auditorium Domenico Scarlatti della sede Rai di Napoli il 26 dicembre scorso) e la sua “Ogni promessa è debito”, presentata nel marzo scorso al Teatro Sistina di Roma. “Con la presentazione dei lavori effettuati dai ragazzi -ha dichiarato Francesca Romana Scudiero- si è concluso il nostro Programma Operativo Nazionale (PON) di Arte.

Attraverso il tratteggio, il chiaro scuro, la teoria delle ombre e della luce, gli alunni hanno acquisito dimestichezza con il disegno. In seguito alla teoria del colore e lo studio del disegno dal vero si sono poi avvicinati attraverso le varie tecniche pittoriche per studiare dal vivo artisti. Ognuno di loro ha cercato di rappresentare il proprio artista preferito usando tempere in acrilico su tela e come piccoli pittori rappresentando l’opera scelta secondo un loro stile o avvicinandosi a quello dell’artista”. Diversi i temi scelti dai giovani “pittori”: dalla pace ai fiori ai ritratti.

Ad illustrare il significato delle opere sono stati gli stessi alunni dei quali non pubblichiamo foto per rispettarne la privacy (sono minorenni). Insegnare disegno nelle scuole medie è importante perché stimola la creatività, sviluppa capacità di osservazione e di espressione, e favorisce una maggiore consapevolezza del patrimonio artistico e culturale. Inoltre, l’arte può avere un impatto positivo sullo sviluppo cognitivo ed emotivo degli studenti. A giudizio degli esperti del settore lo studio e la pratica del disegno stimolano la creatività e l’immaginazione. Lo studio del disegno, Associato a quello della storia dell’arte avvicina i giovani alunni al patrimonio artistico e culturale, promuovendo il rispetto e l’apprezzamento per le opere d’arte.

Aiuta, inoltre, a comprendere il mondo visivo In un mondo sempre più visivo, le competenze acquisite attraverso lo studio del disegno possono essere utili in molti ambiti professionali, come il design, l’architettura, la comunicazione visiva. L’arte è anche comunicazione, specialmente nel nostro territorio, dove vivono diversi ragazzi provenienti da paesi extraeuropei perché consente a persone di culture diverse di comunicare tra loro attraverso immagini, suoni e storie. L’arte è spesso un veicolo per il cambiamento sociale: una canzone, un testo teatrale, un disegno o un quadro possono suscitare emozioni in coloro che ci si imbattono, ispirandoli a promuovere il cambiamento e favorendo l’inclusione.

Al teatro e alla musica sono state dedicate due precedenti iniziative presentate nel mese di maggio. Sempre nell’Auditorium Rocco Giuliano la classe III B, magistralmente coordinata dalla Prof.ssa Antonietta Di Candia, ha presentato a tutto l’istituto e alla cittadinanza pollese, il Progetto “Dal 1541, il profumo della Storia. Piante e fiori dialogano … e il campanile scocca lentamente le ore”. Grazie al lavoro svolto, incentrato sullo splendido scrigno di fede e di arte rappresentato dal monumentale Santuario di Sant’Antonio di Polla, attraverso un dialogo immaginario tra le piante che impreziosiscono il luogo più caro ai Pollesi, i ragazzi hanno approfondito con grande abnegazione la figura del Santo di Padova.

Inoltre, il 20 maggio, circa 100 alunni sono stati a Napoli dove sul palco dello storico Teatro San Carlo hanno portato in scena la celeberrima opera di Gioacchino Rossini “Il Barbiere di Siviglia”. Pochi giorni dopo gran finale in musica con il tradizionale concerto musicale diretto non senza emozione dal maestro Bernardo Tramontano che dal 1° settembre prossimo lascerà l’insegnamento per godersi la meritata quiescenza.