di Elia Rinaldi
Il prossimo 13 giugno, alle 18, presso gli Archivi Living Theatre di Palazzo Bonito Oliva a Caggiano, la Fondazione Morra presenta Geneva Voices 2 (version B), l’installazione sonora firmata da Piero Mottola, artista e musicista sperimentale tra i più innovativi nel panorama internazionale.

L’opera, realizzata nel 2024 per la mostra “Tuning In – Acoustique de l’émotion” al Museo della Croce Rossa Internazionale di Ginevra, si presenta come un ambiente acustico immersivo costruito attraverso l’Autocorrelatore acustico: un sistema automatico generativo che produce “passeggiate emozionali” composte da 10 emozioni, 8 percorsi e 600 voci multiculturali.
Geneva Voices 2 indaga la voce umana come mezzo di espressione e trasmissione emozionale, svincolata da contenuti narrativi, in un viaggio sonoro imprevedibile e profondo, dove l’ascoltatore è coinvolto in un’esperienza psicofisica di trasformazione interpretativa.
Frutto di una lunga ricerca iniziata nel 2015 all’Università Politecnica di Valencia e successivamente condotta in numerose istituzioni accademiche e museali internazionali, l’esperimento Voices si fonda su una complessa Mappa a 10 emozioni, generata da valutazioni e misurazioni empiriche e statistiche. Le emozioni – tra cui Paura, Gioia, Collera, Calma, Stupore – vengono espresse vocalmente da persone di diversa provenienza culturale, per restituire un’esperienza sonora originaria, profonda, astratta e universale.
Nel caso specifico di Geneva Voices 2, l’Autocorrelatore acustico è stato programmato per generare 21 cicli emozionali, ciascuno di 7 minuti, con evoluzioni dinamiche che dai minimi contrasti emozionali attraversano progressivamente il contrasto emozionale massimo. Le voci, prevalentemente femminili, si intrecciano in modalità randomica e imprevedibile, dando vita a un’onda sonora relazionale in continua e imprevedibile trasformazione.
Mottola, docente di Sound Design all’Accademia di Belle Arti di Roma e fondatore del LER – Laboratorio di Estetica del Rumore, lavora da anni sulla percezione del suono come strumento di relazione e conoscenza. Geneva Voices è il frutto di una ricerca cominciata nel 2015 all’Università Politecnica di Valencia e poi proseguita in diverse sedi internazionali. Alla base, una mappa emozionale a dieci coordinate costruita su analisi empiriche e statistiche: ogni emozione viene espressa vocalmente da persone di culture diverse, dando vita a un linguaggio astratto ma profondamente condivisibile.
L’installazione resterà visitabile fino al 13 dicembre 2025 e si inserisce nel più ampio percorso della Fondazione Morra, da sempre impegnata nella valorizzazione dei linguaggi artistici sperimentali e nella costruzione di spazi immersivi e partecipativi, dove l’arte non si contempla, ma si attraversa.
Con alle spalle mostre e performance alla Biennale di Venezia, alla FIAC di Parigi, al Museo MACRO di Roma, alla BienalSur di Buenos Aires e in numerose altre istituzioni tra Europa, Cina e Sud America, Piero Mottola conferma anche in questa occasione la sua vocazione a un’arte che tocca i sensi, provoca riflessioni e modifica lo spazio interiore di chi ascolta.