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Cattivi odori a Fonti, antenne 5G a San Sebastiano: a Sala Consilina i cittadini chiedono risposte al Sindaco e all’Assessora all’ambiente

Di Angela Freda

Problematiche ambientali e tutela della salute dei cittadini: questi i principali argomenti affrontati ieri a Sala Consilina in un incontro fortemente voluto dall’Associazione “Schierarsi“, da Legambiente Campania, e dai comitati “Ruris” e “No all’elettrosmog”. Due le problematiche per le quali i cittadini e le associazioni presenti, tra cui l’associazione R.E.S.T.A.,  hanno chiesto immediate soluzioni al Sindaco Cartolano e all’Assessora Paladino invitati all’evento: la “puzza” che continua a rendere irrespirabile l’aria in località Fonti /Sant’Angelo e l’antenna 5G in via di completamento in località San Sebastiano.

Alcuni momenti del confronto tra cittadini e istituzioni

Per i cattivi odori nella frazione a sud di Sala Consilina, riflettori puntati sull’impianto di trattamento rifiuti situato in una cava in località Sant’Angelo. Per il Presidente del comitato “Ruris”, Domenico D’Onza,  “non è accettabile dover subire ormai da due anni una situazione che ha reso irrespirabile l’aria e ha stravolto le vite dei residenti, costretti a barricarsi nelle proprie case, soprattutto nelle ore serali, per non dover subire questi miasmi”. Unanime il coro di lamentele da parte dei numerosi cittadini accorsi all’incontro, fatta eccezione per un cittadino che ha sostenuto che, frequentando la cava per motivi di lavoro, non ha percepito cattivi odori.

Alla richiesta di interventi dei cittadini ha risposto dapprima il referente di Legambiente Campania, Adriano Guida, per il quale “è encomiabile l’interesse dei cittadini per le tematiche ambientali e non deve essere vissuto come un disagio dalle amministrazioni, bensì come una ricchezza”. Lo stesso Guida ha promesso di volersi sedere al più presto ad un tavolo con l’Amministrazione comunale e le associazioni ambientali per iniziare a pianificare soluzioni e per lavorare all’apertura di un circolo comprensoriale di Legambiente nel Vallo di Diano, che funga da baluardo di tutela ambientale in un’area in cui troppo spesso si commettono reati ambientali.

L’Assessora Paladino prima, ed il Sindaco Cartolano poi, hanno asserito con fermezza che non si tireranno indietro davanti a questa problematica che hanno seguito fin dagli albori come Gruppo Salesi e che merita di essere risolta. “Cercheremo, hanno asserito entrambi gli esponenti della nuova Amministrazione, di trovare una soluzione concordata attraverso la mediazione e l’istituzione di un osservatorio ambientale ma, se così non dovesse essere, non ci tireremo indietro e staremo dalla parte dei cittadini anche in caso sia necessario adire alle vie legali”. Altro argomento scottante è stata l’installazione di una antenna 5G in località San Sebastiano. Tanta la rabbia dei cittadini, per i quali ha preso la parola il Presidente del comitato “No all’elettrosmog”, Michele Gesumaria chiedendo una “immediata delocalizzazione dell’impianto per il suo impatto ambientale e paesaggistico”.

A Gesumaria ha fatto eco anche Lucia Caggiano, dell’Associazione Schierarsi, chiedendo di verificare la presenza del parere dell’Autorità di Bacino per il quale, ha sostenuto la Caggiano, “non vale il silenzio assenso” e la quale ha sottolineato la difficoltà, da parte dei cittadini, di poter accedere agli atti.

In tal senso il Sindaco ha rassicurato che metterà loro a disposizione tutti gli atti relativi all’istanza della Inwit ma ha anche sottolineato come, amministrativamente, abbia le mani legate, soprattutto a causa dell’emendamento del 7 Maggio ( Decreto Legge 7 maggio 2024 n. 60 del Decreto Coesione), che toglie ai Comuni qualsiasi facoltà sull’installazione di antenne. Presenti all’incontro anche il vicesindaco Bartolo Lettieri, l’Assessore Amedeo De Maio, il consigliere Nicola Rosciano, la consigliera Antonietta Cirone ed i consiglieri Francesco Bellomo, Brigida Pierri ed Enzo Lovaglio.

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