Di Antonio Sica
Vallo Più ha intercettato il Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Giuseppe Cuccurullo nel Vallo di Diano, a San Pietro al Tanagro, dove ha preso parte ad uno degli eventi inseriti nel Progetto “Viaggio nel Vallo di Diano”. Ne abbiamo approfittato per fare con lui il punto della situazione.
Presidente, tracciamo un bilancio di questi primi mesi alla guida del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Sono molto, molto contento, felice di aver trovato un territorio molto attivo. Parlo dei sindaci, delle associazioni, dei cittadini, tutti che vogliono vivere questo territorio da protagonisti.
Non si accontentano, capiscono le potenzialità che ci sono e giustamente vogliono essere guidati, aiutati: e questo è quello che deve fare il Parco.
Abbiamo sindaci molto preparati e disponibili e io penso che, tutti insieme, si può fare un buon lavoro.
Quali sono gli obiettivi prioritari del suo mandato?
Ce ne sono tanti, però ci dobbiamo focalizzare sicuramente sullo sviluppare bene il turismo. Il turismo balneare, lo sappiamo, in estate è molto diffuso nella costa cilentana, e questo va bene. Però dobbiamo sviluppare altre modalità nelle aree interne cilentane, nel Vallo di Diano e negli Alburni.
Ci sono tanti comuni delle aree interne che vanno aiutati perché, secondo me, sono la forza di questo territorio e del Parco. Perché rappresentano un polmone verde di biodiversità, una bellezza naturale ma soprattutto difendono la storia e la cultura di queste aree.
Ogni piccolo centro ha una storia da raccontare, e noi dobbiamo essere bravi a fare qualcosa di più. Io voglio impegnarmi in questi cinque anni per raggiungere questo obiettivo, insieme ai Comuni delle aree interne.
Ha parlato dell’estate: qual è il bilancio dell’estate 2023 dal suo punto di vista nei territori del Parco?
Guardi, c’è tutta una polemica che io non ho voluto in questo momento seguire, perché mi piace guardare i dati.
Ho chiesto dati precisi, certi ed effettivi, e da quelli dobbiamo partire. C’è chi dice che c’è stato un aumento del turismo, chi dice che invece c’è stata una diminuzione: sono varie le campane in questo momento, senza dati certi. Penso che si debba fare un’analisi attenta e la faremo.
Ricordiamoci che l’estate è partita in ritardo, non dimentichiamo le piogge di giugno e di fine agosto che hanno anche accorciato la stagione. Però dobbiamo fare un’analisi seria insieme agli operatori turistici, insieme alle associazioni di categoria e insieme ai sindaci, per capire se qualcosa non ha funzionato e quello che ancora non funziona.
Per cercare di dare una mano, insieme ad enti come la Provincia e la Regione. Una riflessione in questi termini sarà sicuramente opportuna, ma aspettiamo prima i dati.
Siamo nel Vallo di Diano, concludiamo con un suo pensiero su questa area del Parco
Ammetto che è il territorio che forse conoscevo di meno, e per questo sto venendo spesso in queste zone. Che dire, anche questo è un motore del Parco, e qui abbiamo oltre alle bellezze naturalistiche anche una forte economia vera e propria.
Il Vallo di Diano sicuramente è una risorsa importante che va messa a sistema insieme al Cilento. Dobbiamo fare sistema con gli imprenditori, con le associazioni e soprattutto dobbiamo far capire ai cittadini che noi non siamo soltanto il secondo Parco d’Italia per estensione, ma siamo il più bel parco d’Europa.
Quindi è questa la consapevolezza che dobbiamo far maturare, perché il Parco in passato è stato visto visto come una negatività. Invece poi si è dimostrato che può essere una grande forza attrattiva per il territorio, e sono convinto che anche nel Vallo di Diano possiamo fare grandi cose.
GUARDA LA VIDEO-INTERVISTA A GIUSEPPE COCCORULLO, PRESIDENTE DEL PNCVDA: https://fb.watch/n5bACQhYk7/
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Giuseppe Coccorullo Presidente del PNCVDA