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Modernizzazione delle patenti nell’UE: Sicurezza e Mobilità Sostenibile

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Accordo provvisorio tra Parlamento europeo e Consiglio per modernizzare le norme sulle patenti di guida nell’UE. Gli obiettivi principali della politica europea sono di migliorare la sicurezza stradale, ridurre gli oneri amministrativi e promuovere la mobilità sostenibile.

Una serie di interventi, dunque, destinata a cambiare radicalmente la normativa, partendo dall’età di affiancamento dei neopatentati, fissata a 17 anni. La motivazione è semplice: secondo gli organi dell’UE i dati parlano chiaro:

2 incidenti mortali su 5 coinvolgono conducenti di età inferiore ai 30 anni. L’aggiornamento delle norme sulle patenti di guida rappresenta un importante passo avanti nella modernizzazione del nostro sistema di licenze e nel miglioramento della sicurezza stradale in tutta l’UE.

Apostolos Tzitzikostas, Commissario per i Trasporti UE

Dall’introduzione delle patenti di guida digitali alle misure a sostegno dei giovani conducenti” prosegue Tzitzikostasquesto accordo apre la strada a un sistema di mobilità più accessibile, efficiente e sicuro. Soprattutto, ci aiuterà a ridurre gli incidenti mortali sulle strade dell’UE, avvicinandoci al nostro obiettivo Vision Zero“.

L’accordo avanza il progetto “Vision Zero”, mirato a zero morti su strada entro il 2050. I dettagli includono una fase di transizione di quattro anni per l’implementazione delle norme da parte degli Stati membri.

ROBERTA METSOLA
Presidente del Parlamento Europeo durante una seduta plenaria

Patenti Europee, sintesi delle innovazioni chiave

Patenti digitali, saranno disponibili su dispositivi mobili, semplificano il rinnovo, lo scambio e altre procedure amministrative. Guida accompagnata per conducenti di 17 anni, con il riconoscimento reciproco tra Stati membri. Regole più severe per neopatentati, prevedono un periodo di prova di almeno due anni per ridurre incidenti stradali. Controlli sistematici di idoneità fisica e mentale alla guida. Formazione e test più rigorosi per garantire la sicurezza di pedoni, ciclisti e utenti di micromobilità. Regole per veicoli alternativamente alimentati, inclusa la possibilità di guidare veicoli più pesanti con patente di categoria B. Riconoscimento delle patenti da Paesi terzi, per Stati con standard di sicurezza stradale simili all’UE.

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