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Padula, incontro del Vescovo, Padre Antonio De Luca, con le Istituzioni

di Giuseppe D’Amico

“Giubilei, il perdono che dona la vita”. Questo il tema scelto dal Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, Padre Antonio De Luca, per il tradizionale incontro di fine anno con le Istituzioni che operano nel territorio. Presenti numerosi sindaci, i consiglieri regionali Corrado Matera e Tommaso Pellegrino. Presenti i rappresentanti delle Forze dell’Ordine (Il capitano dei Carabinieri delle Compagnia di Sala Consilina, Veronica Pastori, e il Capitano della Compagnia di Sapri, Francesco Fedocci, e il comandante della Guardia di Finanza di Sala Consilina, Sebastiano D’Amora.

Incontro Diocesano “Giubilei, il perdono che dona la vita”
PADULA – Natale 2024

Dopo il saluto della sindaca di Padula, Michela Cimino, è toccato al Parroco don Vincenzo Federico introdurre i lavori. Ha ringraziato il Vescovo per avere scelto Padula ricordando che quello di quest’anno è il 25esimo appuntamento che la Diocesi organizza per incontrare le Istituzioni. Ad ispirare il tema di quest’anno è stata la mostra omonima curata dal prof. Danilo Zardin (Ordinario di Storia Moderna all’Università del Sacro Cuore di Milano) allestita recentemente al Meeting di Rimini”. L’illustre relatore ha illustrato la storia dei Giubileo che, ha spiegato, “è un periodo di trasformazione e guarigione, un tempo che rallenta per offrirci speranza e misericordia. Ogni 25 o 50 anni ci invita a varcare la Porta Santa che rappresenta una nuova possibilità di vita, libera dalle fragilità e dalle ombre del male. Questa occasione di salvezza, radicata nella fede cristiana, ci è donata da sette secoli e ancora oggi ci chiede di rendere tangibile questa grazia con gesti concreti”.

DANILO ZARDIN
Ordinario di Storia Moderna all’Università del Sacro Cuore di Milano

Con l’aiuto delle slide, ha poi affermato che “la mostra guida i visitatori come pellegrini attraverso un percorso che racconta la storia e il valore dei Giubilei dal 1300 a oggi, con un linguaggio semplice, che permette a tutti di comprendere l’importanza storica e attuale dell’evento. La narrazione è arricchita da opere d’arte antica e soprattutto contemporanea, creando un dialogo evocativo tra passato e presente. In questo contesto, il Giubileo si presenta non solo come un evento religioso, ma come un’opportunità per tutti di riscoprire e vivere una promessa di bene e speranza”.

La mostra si articola in quattro macro-sezioni organizzate intorno alle grandi riproduzioni artistiche che accompagnano il racconto storico così suddiviso: i primi passi, l’esperienza del pellegrino, il cantiere del mondo moderno, il Giubileo del 2025 come grande occasione di riflessione. Svela dunque il valore inestimabile e ancora attuale del Giubileo, grazie alla sua capacità di «rispondere al disagio dell’uomo che ha smarrito il suo orientamento e rischia di naufragare in una crisi profonda -ha concluso il prof. Danilo Zardin-. Si tratta dunque di un percorso introduttivo in preparazione al prossimo Anno Santo 2025 che inizierà ufficialmente il 24 dicembre prossimo quando Papa Francesco aprirà la Porta Santa di San Pietro per chiuderla il 6 gennaio 2026.

La mostra illustrata dal relatore è divisa in quattro macro-sezioni che si concentrano sui momenti salienti della storia dei Giubilei, l’esposizione, offre ai visitatori la possibilità di immergersi in un percorso emozionale e informativo che culmina con un’attenzione particolare al prossimo Giubileo del 2025. Quest’ultimo è presentato non solo come un evento religioso, ma come un’occasione di riflessione e speranza per il futuro, invitando a riconsiderare le relazioni e il modo di vivere la vita.

Il percorso espositivo, accompagnato da una guida, conduce i visitatori come pellegrini in un viaggio che spazia dal 1300 fino ai giorni nostri, offrendo una narrazione accessibile a tutti che sottolinea l’importanza storica e attuale dell’evento del Giubileo. Attraverso opere d’arte antiche e contemporanee, la mostra crea un dialogo suggestivo tra passato e presente, evidenziando il valore universale della promessa di bene e speranza che il Giubileo porta con sé.

A conclusione del convegno l’intervento del vescovo, Padre Antonio De Luca, che si è soffermato sulla speranza, tema scelto da Papa Francesco per il Giubileo 2025.

padre ANTONIO DE LUCA
vescovo della Diocesi di Teggiano e Policastro (SA)
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