Di Antonio Sica
A ben vedere la mancanza di speranza nel futuro, il crogiolarsi nella rassegnazione, nella retorica e nell’accettazione di un presente incolore -nel quale l’unica cosa che conta è sopravvivere- sono alcuni dei problemi principali che si trovano ad affrontare i cittadini del Vallo di Diano. Ogni tanto ci sono però dei segnali che vanno controcorrente e sono confortanti: non è un caso, ad esempio, che la comunità di Casalbuono abbia celebrato l’inaugurazione del “nuovo” campo di calcio a 5 dedicato alla memoria di Paolo Rossi, affettuosamente ricordato come “Pablito”.
Il campo, realizzato con grande cura, rappresenta -come spiegato dal sindaco Attilio Romano nel nostro video- “una cerniera importante all’interno di un progetto più ampio, che include anche un centro sociale e altre strutture per il tempo libero”. Se aggiungiamo che Casalbuono è dotata di uno moderno Teatro da 200 posti, l’Auditorium comunale “Massimo Troisi”, ci rendiamo conto che il piccolo comune valdianese è un po’ una mosca bianca nella sua ricerca -perseguita negli anni- di uno sviluppo socialmente sostenibile, che possa equilibrare nel miglior modo possibile lavoro, vita quotidiana e servizi. Certo, si dirà, siamo sempre nelle aree interne, con tutti i limiti che ne conseguono: eppure, proprio per questo, a Casalbuono – comune che conta poco più di mille anime residenti- è ancora più evidente quello che manca altrove nel Vallo di Diano: una “visione”, una idea capace di guardare oltre l’oggi e l’ordinaria amministrazione, per dare anche a chi vive a queste latitudini una speranza di futuro.
Attilio Romano -che ha sempre praticato calcio a ottimi livelli, e fa tuttora parte della Nazionale Italiana Sindaci- condivide nel nostro video un aneddoto toccante riguardo a contatti avuti prima dell’inaugurazione con Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi: “Le manderemo fotografie e immagini di questa intitolazione che abbiamo dedicato a suo marito -sottolinea- per condividere con lei l’affetto e del rispetto con cui il ricordo di “Pablito” è ancora celebrato”. Verissimo, ed infatti ad aprire l’inaugurazione è stata la telecronaca indimenticabile di Nando Martellini di Italia-Brasile dei Mondiali dell’82, con i momenti memorabili dei 3 goal segnati da Pablito scanditi dagli applausi della comunità casalbuonese.
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La ristrutturazione del campo di calcio a 5 è parte di un progetto molto ambizioso che, grazie a un ulteriore finanziamento ottenuto, mira a trasformare gli impianti sportivi di Casalbuono in un autentico gioiello nella regione Campania, con servizi e attività a disposizione dei cittadini di tutto il Vallo di Diano. Gli impianti sportivi continueranno ad ampliarsi con il rifacimento del campo da tennis, con un nuovo campo di bocce e un campo da padel coperto, consolidando il ruolo di Casalbuono come punto di riferimento sportivo per i comuni sotto i 5000 abitanti. “Il nostro obiettivo -non si nasconde il sindaco Attilio Romano- è far diventare questi impianti i più belli della Campania. Per me lo sport è stato fondamentale come elemento di crescita, perché trasmette valori essenziali quali amicizia, solidarietà, rispetto e fratellanza, qualità che aiutano i giovani a crescere e a svilupparsi in modo sano. Avere strutture come questa aiuta i giovani a vivere le differenze e a trovare nell’agonismo una forma di confronto costruttivo”.
Dal primo cittadino di Casalbuono arriva quindi l’invito rivolto a tutti i giovani di crescere attraverso lo sport: “Praticarlo -conclude- aiuta ad acquisire competenze di vita che vi accompagneranno sempre, e che saranno fondamentali per l’inserimento nella società, nello sviluppo della vostra comunità e per la promozione di uno stile di vita sano e inclusivo”.