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Sanza, al via la Summer School “Il patrimonio culturale come eredità e risorsa per lo sviluppo dei territori e delle comunità”

Sanza, nella luce dello scatto che merita di Angelo Maria Loguercio.

Parte domenica 1 settembre la prima edizione della Summer School promossa dal Comune di Sanza con la Regione Campania ed il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Salerno nell’ambito del Progetto pilota “Sanza il borgo dell’accoglienza”, finanziato dal PNRR , “Attrattività dei borghi storici”– Next Generation EU . Due settimane di alta formazione per 15 giovani laureati residenti in Campania, che avranno dunque come sede Sanza, borgo delle aree interne del basso salernitano, per valorizzare “Il patrimonio culturale come eredità e risorsa per lo sviluppo dei territori e delle comunità”.

La Summer School

Sanza dall’alto nello scatto d’autore di Antonio Citera.

Con la Summer School “Il patrimonio culturale come eredità e risorsa per lo sviluppo dei territori e delle comunità” si avvia un percorso formativo , rivolto a giovani campani. Il Piano formativo prevede 2 moduli didattici – lezioni e laboratori dal lunedì al venerdì per una durata complessiva di 80 ore – a cui si aggiungeranno visite guidate sul territorio e seminari aperti ad esperti del settore e focus group con i tutor per approfondire i temi del corso e preparare i lavori finali. Le attività si svolgeranno nelle sale del CEA, presso l’antico monastero di Salemme a Sanza.

I quindici studenti, vincitori di una borsa di studio, per due settimane vivranno a Sanza ed approfondiranno la conoscenza dello spirito di comunità maturando una visione strategica di sviluppo locale finalizzata a promuovere il patrimonio culturale e la memoria di comunità. Attesissimo l’intervento conclusivo alla Summer School del prof Carmine Pinto dal tema: Il Vallo di Diano tra età Moderna e Contemporanea, Luoghi Storie Monumenti.

Carmine Pinto è professore ordinario presso l’Università degli Studi di Salerno di Storia Contemporanea, titolare delle cattedre di Storia Contemporanea, Storia delle Istituzioni Contemporanee, Storia del Mezzogiorno e Storia dell’Ottocento. Si occupa di storia politica, storia culturale e di storia militare. Ha lavorato sui sistemi politici del Novecento, attualmente si occupa di guerre civili e movimenti nazionali nel XIX secolo. Ha insegnato in molte università europee e latino americane, è membro di comitati di redazione di riviste italiane ed internazionali. Dirige il Centro di Ricerca sui conflitti in Età Contemporanea e il programma di Dottorato di Ricerca in Studi Letterari, Linguistici e Storici. È delegato per i sistemi di valutazione e i ranking e direttore della Collana editoriale della Università degli Studi di Salerno.

Il progetto “Sanza il borgo dell’accoglienza”

Il progetto sperimentale ha come obiettivo la rigenerazione culturale, sociale ed economica, ed è stato finanziato con 20 milioni di euro. In fase di realizzazione il paese-albergo con residenze co-working in un contesto di elevato interesse naturalistico e in posizione strategica per l’innesco di sinergie di sviluppo con importanti attrattori culturali e turistici della regione.

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