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Celebrato il No Gambling Day, istituito dalla Regione per combattere l’azzardo

“La Campania è la Regione che ha il maggior numero di utenti in Italia: 3.334 pazienti, in netta prevalenza maschi, presi in carico dai 42 SERD. Un numero maggiore di Lombardia (2.500),Veneto (1.460), Emilia Romagna (1.260), Puglia (1.200) e Piemonte (1.000).
Un numero pari a quasi un quinto dei 15.000 cittadini italiani attualmente in trattamento presso le 163 strutture specializzate (circa l’8% del milione e 300mila italiani affetti da gravi disturbi azzardo-correlati secondo stime fornite dall’Istituto Superiore di Sanità).
Il maggior numero di pazienti presi in carico è concentrato nel triangolo Salerno-Napoli-Caserta.
Dal giugno 2022 è attiva presso la Comunità Terapeutica Terrafutura di S. Arsenio dell’ASL Salerno la prima struttura residenziale pubblica regionale che svolge programmi di riabilitazione per pazienti con Dipendenza da Gioco d’Azzardo (DGA)”.

Dottore Aniello Baselice, Presidente dell’Osservatorio Regionale sul DGA

Sono questi i dati, preoccupanti, illustrati dal dottore Aniello Baselice, Presidente dell’Osservatorio Regionale sul DGA, nel corso della conferenza stampa di presentazione delle attività dell’Osservatorio Regionale sul Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA) della Regione Campania in occasione del No Gambling Day, giornata dedicata dalla Regione Campania alla sensibilizzazione e alla consapevolezza sui rischi e i danni correlati al fenomeno del gioco d’azzardo. Presenti all’incontro, presso la Regione Campania il presidente Vincenzo De Luca; il Presidente Federsanità ANCI Campania, Gennaro Sosto, il Direttore Generale Tutela della Salute e Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale in collaborazione con Biagio Zanfardino.

Sul problema del gioco d’azzardo si è soffermato anche il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che ha più volte citato il lavoro che sta portando avanti dalla Comunità Terapeutica Terra Futura che da poco più di un anno è attiva presso l’Ospedale di Sant’Arsenio ed ha poi affermato: “Sono milioni i giovani entro i 18 anni che fanno uso di stupefacenti. Oggi parliamo di dipendenza di gioco d’azzardo, un altro pezzo di società italiana sofferente. Questa dipendenza ha continuità con sofferenza psichica e altre dipendenze. Se aggiungiamo a tutto questo l’esplosione dei social e la difficoltà di controllo della penetrazione dei social nella formazione delle giovani generazioni abbiamo l’immagine di una società davvero esposta a rischi drammatici che hanno ricadute su altri versanti. Il livello di socializzazione porta a fenomeni di isolamento. Si moltiplicano i fenomeni di violenza. Siamo ad un bivio, dobbiamo capire quale società vogliamo costruire”.

De Luca ha concluso proponendo alcune iniziative future: “Dobbiamo ragionare sui fondi che abbiamo a disposizione. Abbiamo quelli nazionali ma siamo di gran lunga al di sotto delle necessità. Dopo l’approvazione della legge sul gioco abbiamo sviluppato varie esperienze e l’Osservatorio realizza un lavoro prezioso. Questo ci inorgoglisce e ci motiva ad andare avanti. Dobbiamo intervenire sul fenomeno della dipendenza da gioco anche attraverso gli strumenti online, perché l’online si affronta con strumenti online perché l’online si affronta con strumenti online”.

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