Il Consorzio di Bonifica Integrale Vallo di Diano e Tanagro, ha indetto per il giorno 4 marzo 2024 (ore 09:30) una conferenza stampa di presentazione del dibattito pubblico di prossima indizione in relazione alla realizzazione delle dighe di Casalbuono e Montesano.
Nel corso della conferenza stampa, che si terrà presso il centro operativo dell’ente a Padula, in via Drappo, sarà reso noto il programma relativo agli incontri pubblici del dibattito, così come previsto dalla vigente normativa, con lo scopo di stimolare la più ampia partecipazione alle attività del dibattito da parte dei soggetti pubblici, dei portatori di interessi e dei singoli cittadini.
Il Consorzio di Bonifica Vallo di Diano-Tanagro ha ottenuto un finanziamento di 2 milioni di euro per la progettazione di opere di accumulo per la regolazione dei deflussi della parte alta del bacino del Tanagro. L’invaso sarà costruito all’altezza di Ponte del Re nella parte alta del bacino idrografico del fiume Tanagro, nel tratto montano che porta la storica denominazione di Fiume Calore. L’opera, che sarà realizzata alla quota di imposta di circa 590 metri sul livello medio del mare avrà una capacità di invaso stimata di circa 10 milioni di metri cubi di acqua.
L’opera che si sta progettando con il contributo concesso dal Ministero delle Politiche Agricole è stata riconosciuta di interesse strategico nazionale, perseguendo obiettivi di mitigazione e di contrasto degli impatti dei cambiamenti climatico, con particolare riferimento alle emergenze alluvionali e alla siccità. Per il Dibattito Pubblico è stato redatto un primo documento progettuale che esamina la fattibilità degli schemi idraulici realizzabili, tenuto conto dei contesti territoriali (Casalbuono e Montesano sulla Marcellana) ove sono state attuate le prime analisi ed indagini ambientali, idrogeologiche e geologiche.
Interpellati da vallopiu.it i sindaci di Casalbuono e Montesano (Carmine Adinolfi e Giuseppe Rinaldi) hanno preferito non esprimere un pare sull’opera, precisando “di avere ricevuto solo da qualche giorno lo studio di fattibilità che sarà esaminato con attenzione da tecnici di fiducia prima di prendere una decisione”. In particolare, Rinaldi ha aggiunto che “poiché è Casalbuono ad essere maggiormente interessato, qualsiasi nostra iniziativa terrà conto delle risultanze del comune di Casalbuono. Per il Consorzio di Bonifica l’invaso riveste particolare importanza per l’intero territorio. Per dovere di cronaca ricordiamo che nel maggio del 2022, nel rendere pubblica la notizia del finanziamento otteuto, il presidente del Consorzio, Beniamino Curcio, parlò di “un risultato storico per il Consorzio di Bonifica e una straordinaria opportunità per il territorio. Non c’è maggiore soddisfazione per chi è chiamato alla guida di un Ente vedere trasformato un proprio sogno in realtà. Ed è quello che è successo con la DIGA di Casalbuono. Avevamo annunciato che sarebbe arrivato il finanziamento è così è stato”.