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Il Vallo di Diano ha già vinto i suoi Mondiali: Antonio Barone protagonista della Cerimonia di Apertura in Qatar

GUARDA LA VIDEO-TESTIMONIANZA DI ANTONIO BARONE DAL QATAR

“È stato tutto incredibilmente emozionante e bello”. È questo, in sintesi, il concetto più ricorrente tra i mille pensieri che affollano la mente di Antonio Barone*, 32enne Coreografo e Ballerino originario del Vallo di Diano che poche ore fa ha vissuto una delle esperienze più entusiasmanti della sua carriera, pur già ricca di grandi soddisfazioni professionali.

Ma quello che è successo nelle ultime ore va oltre: “Prendere parte alla produzione artistica del progetto della Cerimonia di Apertura dei Mondiali di Calcio in Qatar, rivestire il ruolo di “Artistic Cast Manager Coordinator” ed esibirmi davanti a circa 60.000 spettatori per me è stato un regalo, veramente un regalo allucinante, un regalo che la vita mi ha offerto”.

Una esperienza davvero da brividi, che si percepiscono attraverso il racconto di Antonio: “Che dire? È come continuare a vivere un bellissimo sogno. Eduardo diceva che gli esami non finiscono mai, e secondo me è così anche per i sogni. Ho cominciato la produzione di questo lavoro con Balich Wonder Studio di Milano, con cui io lavoro dal 2019 in Arabia Saudita. Ho cominciato con loro come danzatore in vari spettacoli in Arabia Saudita, per grandi eventi come il “National Day”. Proprio con questa produzione, tra l’altro, in Arabia Saudita le donne per la prima volta sono entrate sulla scena, per la prima volta il popolo saudita ha visto le donne occidentali danzare e performare sul grande palcoscenico. Con loro ho lavorato moltissimi eventi, non solo in Arabia Saudita ma anche in Italia, come ad esempio l’estate scorsa per Dolce e Gabbana in Sicilia. Ho cominciato come danzatore, poi mi hanno proposto di essere assistente alle coreografie per alcune cerimonie come la Champions League di Parigi l’anno scorso e con Camilla Cabello come ospite guest star. A settembre, mentre ero impegnato come ballerino e come danzatore per la Fashion Week di Milano, dove ho ballato per le sfilate di Hugo Boss, Ferragamo e Antonio Marras, è arrivata questa proposta dove mi veniva chiesto di prendere parte alla produzione artistica del progetto della Cerimonia di Apertura dei Mondiali di Calcio, e di essere “Artistic Cast Manager Coordinator”.

PROVA GENERALE DELLA CERIMONIA DI APERTURA DEI MONDIALI DI CALCIO, CON IL COREOGRAFO

Sono ad un punto della carriera in cui sento di crescere e voglio ancora fare tante cose, e da anni seguo il mio percorso coreografico come creatore e autore di alcuni miei lavori, assistendo anche direttori artistici e coreografi. Ma quando mi è arrivata la proposta per i Mondiali… beh, lì veramente c’è stato un momento in cui sono rimasto senza parole. Poi ovviamente ho detto sì e accettato il lavoro. Da lì è cominciato veramente un lavoro incredibile, magnifico. Faticoso anche, per alcuni aspetti, ma incredibilmente bello. E ieri questa esperienza si è conclusa davanti a 60.000 spettatori circa, e abbiamo avuto l’occasione di avere Morgan Freeman con noi. Vederlo passare in mezzo a noi, sulla scena dietro le quinte è stato incredibilmente bello. L’Emiro del Qatar, ovviamente presente alla cerimonia a guardarci, è stato molto contento di tutto quello che abbiamo realizzato. Ballare in uno stadio e lavorare per una cerimonia di apertura del genere, è semplicemente un sogno che si realizza. Come dire: la prova che l’arte può veicolare qualsiasi tipo di messaggio. E l’arte ha un potere molto forte che è quello di unione, di incontro, di tolleranza, di rispetto, di grande amore nei confronti di tutti indistintamente. Fare questa cerimonia di apertura in Qatar, portare qui questa ondata di arte qui in Qatar è stato bello anche perché la direttrice artistica Anghela Alò ha saputo insieme a Balich creare uno show che fosse anche un messaggio politico e culturale. Qui in Qatar qui dove sicuramente c’è una legislazione e una mentalità diversa dalla nostra è stato importante tentare di far incontrare i due mondi, due pensieri completamente diversi. E allora sì, l’arte diventa solidarietà, diventa unione, diventa un solo linguaggio che tutti possono comprendere e capire.

Nella produzione Balich Wonder Studio ho trovato una scuola, ho trovato una famiglia, ho trovato una realizzazione professionale e una grande crescita. Sono molto grato a Balich Wonder studio per tutto questo, e dopo tante esperienze con loro è arrivata anche l’occasione dei Mondiali di Calcio in Qatar. Adesso sono in viaggio per andare a Riad, di nuovo in Arabia Saudita, perché sarò il coreografo di uno show dedicato all’Italia e ho portato con me dodici danzatori italiani. Quindi inizierò questo quest’avventura già da oggi e sono molto felice. È stato incredibilmente bello, ripeto un lavoro molto duro perché è durato mesi, perché eravamo tantissime persone al lavoro su questo progetto e quando si è in tanti è difficile essere d’accordo sempre comunque con tutto. Invece ce l’abbiamo fatta, abbiamo superato magari 1000 ostacoli però ce l’abbiamo fatta!”.

Antonio Barone* : fin da piccolo si intuisce il suo talento; inizialmente autodidatta, intraprende lo studio della danza classica intorno agli 8 anni presso la scuola di danza “Dance Studio II” di Sala Consilina, attualmente “Lu DanSe” via L.Sturzo 52 Sala Consilina. Dopo una serie di borse di studio, all’età di 18 anni fa le valigie e parte per Roma. Da lì, grazie alla sua volontà, tenacia e soprattutto amore per la danza si specializza con i migliori maestri sia nazionali che internazionali.

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