Sabato 29 novembre, al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (NA), è stato consegnato il Certificato d’Identità “Targa Oro” al locomotore MMO 22, autentico gioiello della storia ferroviaria italiana e unico esemplare rimasto nel Paese della sua categoria, oggi parte della collezione storica della Fondazione FS Italiane.
La cerimonia è stata curata dal direttore del Museo, Oreste Orvitti, insieme al Presidente ASI, Alberto Scuro, con la partecipazione del vicepresidente ASI, Agnese Di Matteo, del presidente della Commissione ASI Rotabili Ferroviari, Gabriele Savi, e dei commissari Alberto Sgarbi e Michele Fontani.

In collegamento è intervenuto anche il direttore generale della Fondazione FS Italiane, Luigi Cantamessa, mentre a rappresentare il territorio salernitano era presente l’ing. Dino Nardiello, presidente del Club Salerno Autostoriche.
In apertura, l’on. Alessandro Caramiello ha sottolineato l’importanza del Museo di Pietrarsa come polo culturale e patrimonio storico del territorio campano e dell’Italia intera. Ha evidenziato che Pietrarsa non è solo un museo, ma un simbolo dell’ingegno italiano e un motore di valorizzazione culturale e turistica della Campania. Caramiello ha ricordato la necessità di potenziare servizi, iniziative e campagne di promozione per rendere fruibile e accessibile questo patrimonio alla collettività. L’onorevole ha inoltre ribadito l’importanza di promuovere le linee ferroviarie storiche, considerate un vero e proprio strumento di sviluppo turistico e culturale, e ha lodato l’impegno di tutte le istituzioni e associazioni coinvolte, tra cui ASI, nel preservare la memoria tecnica e industriale del Paese.

ALESSANDRO CARAMIELLO
deputato della Repubblica
LOCOMOTORE MMO 22
Il Locotender MMO 22: un esemplare unico
Costruito nel 1896 dalla Couillet di Marcinelle-Charleroi in Belgio, il Locotender MMO 22 iniziò il proprio servizio sulle linee delle Ferrovie Nord Milano, operò successivamente sulla tratta Monza–Molteno–Oggiono, e venne infine acquisito dalle Ferrovie dello Stato nel 1954. Le sue diverse sigle storiche — 850.022 (FS), 22 (MMO) e 254 (FNM) — raccontano una lunga vita operativa, caratterizzata da affidabilità, versatilità e continuità di servizio. Oggi il locomotore, perfettamente preservato grazie alla cura della Fondazione FS, rappresenta una rarità assoluta nel panorama ferroviario italiano.
Il valore della certificazione “Targa Oro” – intervento di Alberto Scuro
Il Presidente ASI Alberto Scuro ha sottolineato come la Targa Oro premi autenticità storica, integrità del restauro e conservazione accurata della documentazione tecnica. Ha spiegato come il lavoro della Commissione Rotabili Ferroviari richieda rigore, studio e passione, poiché ogni locomotore certificato rappresenta un frammento prezioso della memoria industriale italiana. Scuro ha elogiato la Fondazione FS come custode virtuosa del patrimonio ferroviario e ha ribadito l’importanza della collaborazione tra enti, musei, club e volontariato per tutelare e valorizzare questo patrimonio.
Ha definito il riconoscimento non un semplice attestato, ma un vero atto culturale che avvicina il pubblico alla storia, alla tecnica e alla bellezza dell’ingegneria ferroviaria italiana.
Il contributo del Direttore Generale FS, dott. Luigi Cantamessa
Il dott. Luigi Cantamessa, intervenuto in collegamento, ha narrato la storia del locomotore MMO 22, definendolo “un simbolo di tenacia” che ha attraversato oltre un secolo di storia ferroviaria. Ha ricordato gli anni di servizio sulle linee lombarde e brianzole e il successivo arrivo nelle mani delle Ferrovie dello Stato, valorizzando il lavoro dei restauratori che hanno restituito al locomotore dignità storica e tecnica. Cantamessa ha sottolineato l’importanza delle linee ferroviarie storiche e dei treni lenti, strumenti per valorizzare il territorio e promuovere un turismo sostenibile, che permette di riscoprire comunità e territori spesso dimenticati. Ha infine ringraziato l’ASI per il riconoscimento, definendolo “un ponte culturale tra il motorismo storico e il settore ferroviario”.

Abbiamo chiesto al rappresentante salernitano, ing. Dino Nardiello un commento sulla cerimonia e sulla consegna della targa oro: Il Presidente del Club Salerno Autostoriche e rappresentante del territorio salernitano, ha risposto sottolineando l’importanza del riconoscimento per il Museo di Pietrarsa e il lavoro dell’ASI. Ha ricordato che Pietrarsa è un simbolo della storia industriale italiana, nata nel cuore del Regno delle Due Sicilie, dove il Sud mostrò visione, innovazione e capacità tecnologica. Ha ripercorso la nascita della prima ferrovia italiana, la Napoli–Portici inaugurata il 3 ottobre 1839, sottolineando come quel primo viaggio rappresentò l’ingresso dell’Italia nell’era moderna, industriale e tecnologica. Riguardo alla Targa Oro, Nardiello ha affermato:
Questo riconoscimento è una consacrazione del valore storico, culturale e identitario del Museo di Pietrarsa. È un tributo alla lungimiranza del Regno delle Due Sicilie e al lavoro costante di chi oggi custodisce questi tesori.
DINO NARDIELLO
Nardiello ha infine elogiato il ruolo dell’ASI. «ASI non solo tutela e certifica, ma forma, sensibilizza e accompagna le nuove generazioni nella scoperta della cultura tecnica e motoristica. Ogni Targa Oro è il frutto di studio, passione e collaborazione». Nardiello ha inoltre sottolineato l’alto impegno solidale dell’ASI, che organizza iniziative per supportare persone e territori in difficoltà, e l’attenzione alla sostenibilità. «Le manifestazioni ASI sono sempre più green: studi scientifici e prove con biocarburanti mostrano come la passione per il motorismo storico possa convivere con la responsabilità ambientale».
Infine, l’ingegnere ha lanciato un invito ufficiale. «Invitiamo tutti soci, appassionati e istituzioni all’evento istituzionale di fine anno del Club Salerno Autostoriche, che si terrà il 14 dicembre a Salerno. Le iscrizioni sono ufficialmente aperte e sarà un’occasione per celebrare insieme il motorismo storico, la cultura e la sostenibilità».



