di Elia Rinaldi
La Certosa di San Lorenzo, cuore pulsante della spiritualità certosina e scrigno d’arte patrimonio dell’Unesco, ha accolto questa mattina l’evento “I cibi dell’anima”. Un appuntamento che ha intrecciato sapori, cultura e tradizioni, inserito nel cartellone “Praesentia. Gusto di Campania. Divina”, il progetto con cui la Regione Campania intende raccontare le eccellenze del territorio attraverso esperienze immersive tra storia e gastronomia.

La giornata si è aperta con una visita guidata allo straordinario complesso monastico, che ancora oggi incanta per la sua architettura e per la memoria di un tempo in cui ospitalità e spiritualità si fondevano. Da lì, il passo è stato breve verso il confronto istituzionale e culturale: un talk che ha visto al tavolo l’assessore regionale al Turismo Felice Casucci, la curatrice del programma Elisabetta Moro, antropologa ed esperta di enogastronomia mediterranea, la vicesindaca di Padula Caterina Di Bianco, il presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Vittorio Esposito e il responsabile della Certosa, Francesco Fanoli. Ospite d’eccezione, il corrispondente della televisione nazionale danese DR TV, Alfredo Tesio, mentre tra i “social guests” hanno portato la loro voce il sociologo Antonio Pellegrino, presidente della cooperativa “Terre di Resilienza”, e don Vincenzo Federico, parroco della Chiesa di Sant’Alfonso. Numerose anche le presenze istituzionali locali, segno di un territorio che si riconosce e si racconta. Erano presenti, tra gli altri, l’assessore al Turismo del Comune di Padula, Antonio Fortunati, l’assessore al Turismo dell’ente montano, Antonio Pagliarulo, il sindaco di San Rufo, Michele Marmo, e le assessore del Comune di Sala Consilina, Domenica Ferrari e Jose Biscotti.
Il momento più atteso è stato il Cooking Show con gli chef Cristian Torsiello della Locanda Arbustico e Antonio Giodano della Locanda San Cipriano di Atena Lucana.

Ai fornelli, Torsiello ha proposto una raffinata zuppa di cipolla di Vatolla, nocciola e tartufo, mentre Giodano ha interpretato la tradizione con una ciambotta di baccalà. A tavola non sono mancati i carciofi di Pertosa, i legumi di Controne e la frittata monastica. Tra le note di gusto, l’olio extravergine d’oliva cilentano e il dolce omaggio alla memoria contadina con il gelato “Pane e fichi” firmato dal maestro Enzo Crivelli.

A moderare l’incontro la giornalista Maddalena Fossati, che ha guidato il pubblico tra parole e racconti. A chiudere la giornata, le voci di Matteo Mauriello e Marianita Carfora hanno regalato un finale in musica, tra ricordi e canti popolari del Sud, in un’atmosfera che ha reso ancora più vivo il legame tra cultura e comunità.