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Con-Tatto – Campobasso Calcio, il sogno americano partito dal Vallo di Diano (VIDEO)

Di Giuseppe Geppino D’Amico

Senza voler scomodare Giambattista Vico, è fuor di dubbio che anche nel mondo del calcio la storia si ripete. È il caso del Campobasso Calcio, che si accinge a partecipare al campionato di Serie C.

Due anni fa la squadra molisana era prossima al fallimento; acquistata da alcuni imprenditori americani, tra cui Matt Rizzetta, non solo rinasce ma diventa una serie televisiva internazionale.

Si è passati da un fallimento annunciato a un sogno che ha attraversato l’oceano e che, per certi aspetti, è partito dal Vallo di Diano mezzo secolo fa.

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Dopo la recente vittoria in campionato e l’approdo in Serie C, è imminente l’uscita di una miniserie televisiva in quattro episodi per raccontare al mondo intero come una squadra condannata all’oblio sia riuscita a risorgere due volte in due anni. Il titolo è “Running with the Wolves” (“Correndo con i lupi”), dove lupi è l’appellativo con il quale vengono indicati i calciatori della squadra molisana. La serie andrà in onda in prima serata sull’emittente televisiva statunitense ESPN dal prossimo 29 luglio e, successivamente, sarà disponibile sulle piattaforme streaming del colosso Disney. Il progetto porta la firma, tra gli altri, di Kelly Ripa e Mark Consuelos, partner della proprietà e protagonisti nell’ideazione della serie.

La prima vittoria del Campobasso in Lega Pro, ottenuta in casa il 31 agosto dello scorso anno contro il Legnago, è stata celebrata anche nel morning show americano “Live with Kelly and Mark”. “La storia del Campobasso – ha commentato il presidente della società rossoblù, Matt Rizzetta – è la prova che i miracoli esistono e che quando si uniscono tifosi e proprietari mossi da un sogno comune, tutto diventa possibile. Un grazie ai nostri partner Kelly e Mark e alla nostra famiglia proprietaria, che ha creduto profondamente nella nostra visione fin dal primo giorno. Campobasso non è semplicemente una squadra di calcio: è una piattaforma che rappresenta le speranze e i sogni che vivono dentro ciascuno di noi”. Quella del Campobasso è una storia come tante, fatta di successi e delusioni. La fondazione risale al 1919. Riesce ad arrivare in Prima Divisione nel 1934 (l’allora terza serie). Rifondata nel 1948, la squadra approda tra i professionisti nel 1975.

Gerardo Ritorto

Un capitolo importante nella storia del Campobasso riguarda proprio il Vallo di Diano, e risale alla stagione calcistica 1971/72, quando i molisani, nonostante le ambizioni, non riescono a centrare la promozione in Serie D. In quello stesso anno ci riesce, invece, l’U.S. Vallo di Diano (ex Pollese), del presidente Gerardo Ritorto, con in panchina Attilio Sudati, che giocava le partite casalinghe nello stadio comunale di Polla “Antonio Medici”. Oltre a vincere il campionato Interregionale, l’U.S. Vallo di Diano arriva a disputare le finali nazionali di Coppa Italia Dilettanti, in Toscana: i ragazzi del duo Ritorto-Sudati vengono sconfitti solo nella finalissima dalla Valdinievole allenata da una vecchia gloria del calcio italiano, Giuliano Sarti, portiere di Fiorentina, Inter, Juventus e della Nazionale. Resosi conto che l’idea di una squadra unitaria per l’intero Vallo di Diano non aveva avuto le adesioni sperate, e non potendo reggere da solo i costi di un campionato dispendioso in Serie D, il presidente Ritorto cede il titolo proprio al Campobasso, che inizia così la sua scalata, approdando nel 1982 in Serie B, dove rimane per cinque anni.

Nel frattempo, nel Vallo di Diano, fallito il tentativo di unificare il territorio calcisticamente, prende corpo l’idea di un comprensorio unito anche grazie alla visione di Ritorto, diventato nel 1975 presidente della Comunità Montana del Vallo di Diano. Affida al prof. Paolo Portoghesi l’incarico di riempire di contenuti l’idea-progetto della Città Vallo. Dopo la prematura scomparsa di Ritorto, avvenuta nel maggio del 1982, l’idea piace al suo successore Michele Manzolillo, che insieme a un gruppo di imprenditori costituisce la Società Valdiano Calcio ’85.

E anche qui la storia si ripete, ma al contrario rispetto a Campobasso: i dirigenti della Rifo Sud, squadra del napoletano, gettano la spugna, e Manzolillo e soci ne acquistano il titolo. Il Valdiano partecipa direttamente al campionato Interregionale. Matricola terribile, con il nome Rifo Sud, vince il torneo e approda in C/2, lottando l’anno successivo con Tom Angrisano in panchina per una nuova promozione, sfumata solo all’ultimo. Purtroppo, il sogno dura poco e il Valdiano scompare.

Oggi la vicenda del Campobasso pone un interrogativo: la storia potrà ripetersi anche nel Vallo di Diano? Sarebbe bello, ma allo stato attuale, in un territorio privo di coesione e diviso praticamente su tutto, dove si polemizza tra Nord e Sud Vallo, è una possibilità davvero remota. A meno che, come è accaduto a Picerno, piccolo centro di 6.000 abitanti alle porte di Potenza, non arrivi anche nel Vallo di Diano un uomo come Donato Curcio, lo “zio d’America”, che con i suoi dollari ha lanciato il Picerno nel firmamento della Serie C. Ma le favole sono merce rara, e molto raramente diventano realtà.

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