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FS, PNRR: COMPLETATI 1400 CHILOMETRI DI RETE CON SISTEMA ERTMS

Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) ha completato l’installazione del sistema avanzato ERTMS (European Rail Transport Management System) su 1.400 chilometri di rete, raggiungendo così, secondo quanto previsto dal cronoprogramma, il traguardo di medio termine indicato dalla Misura 1.4 della Missione M3C1 del PNRR, dedicata allo sviluppo del sistema europeo di gestione del trasporto ferroviario.

L’intervento, finanziato con 2,5 miliardi di euro di fondi PNRR, interesserà complessivamente circa 2.800 chilometri di rete, da completare entro giugno 2026, in linea con l’obiettivo strategico di estendere la tecnologia ERTMS – già in uso sulle linee ad alta velocità – all’intera rete gestita da RFI.

Gli interventi di upgrade tecnologico recentemente conclusi rappresentano un risultato concreto degli oltre 1.200 cantieri attivi quotidianamente e dell’aumento delle interruzioni programmate per lavori, passate dalle 160.000 del 2023 alle 345.000 previste nel 2025, concentrate prevalentemente nei periodi di minor afflusso di pendolari.

I lavori, eseguiti da Hitachi, Alstom, Mermec e Progress Rail, hanno coinvolto circa 2.000 maestranze, tra tecnici del Gruppo FS Italiane – in particolare delle società RFI e Italferr – e personale delle imprese appaltatrici. In totale, sono 21 le linee o tratte che hanno beneficiato dell’implementazione dell’ERTMS, per 1.489 chilometri complessivi. Tra queste:

  • Nord: Domodossola–Arona, Gallarate–Rho, Merano–Bolzano, Rovigo–Chioggia
  • Centro: Firenze–Roma Direttissima, Viareggio–Bivio Arcola, Grosseto–Civitavecchia, Civitanova Marche–Albacina, Terni–Sulmona, Campoleone–Nettuno, Ciampino–Frascati/Albano, Roccasecca–Avezzano
  • Sud: Roma–Napoli AV/AC (ERTMS già in esercizio), Lamezia Terme Centrale–Catanzaro Lido, Catanzaro Lido–Sibari
  • Isole: Cagliari–Oristano, Oristano–Chilivani, Chilivani–Olbia–Golfo Aranci, Siracusa–Canicattì, Caltanissetta Xirbi–Aragona Caldare–Lercara, Alcamo–Trapani via Castelvetrano

L’ERTMS rappresenta il più evoluto sistema di segnalamento ferroviario a livello internazionale, selezionato dall’Unione Europea come standard unico per la supervisione e il controllo del distanziamento tra treni. Attualmente in Italia sono 1.200 i chilometri di rete già attrezzati con questa tecnologia, che consente di migliorare l’affidabilità dell’infrastruttura, la regolarità della circolazione e la qualità complessiva del servizio. Oltre a prestazioni superiori, il sistema comporta anche una riduzione dei costi di gestione e manutenzione rispetto ai sistemi tradizionali.

Le attività proseguiranno nei prossimi mesi, interessando linee convenzionali, nodi urbani e i Corridoi Europei su tutto il territorio nazionale. In particolare, sulla Direttissima Roma–Firenze, dove i lavori sono stati completati nel tratto Rovezzano–Orvieto, si procederà all’attivazione della tecnologia nei restanti 105 chilometri fino a Settebagni, incluse le interconnessioni.

L’ERTMS promuove l’interoperabilità tra operatori ferroviari europei, aumentando le performance grazie a una maggiore affidabilità, consentendo il transito di un numero più elevato di treni e contribuendo a una maggiore puntualità. Il sistema si basa su un dialogo continuo via radio tra sottosistema di terra e di bordo, che consente di monitorare costantemente la marcia del treno, fornendo al macchinista tutte le indicazioni necessarie e attivando la frenatura d’emergenza in caso di superamento dei limiti previsti.

Si tratta di una tecnologia interoperabile basata su comunicazione radio, già applicata all’alta velocità ma progettata per essere estesa a ogni tipo di treno. La sua diffusione interesserà progressivamente anche le linee convenzionali, con il parallelo adeguamento dei convogli. I benefici saranno anche di tipo paesaggistico – grazie alla rimozione degli attuali sistemi di segnalamento lungo i binari – e ambientale, grazie al risparmio energetico ottenuto tramite una gestione ottimizzata di velocità, accelerazione e frenatura.

L’ERTMS rappresenta il miglior investimento a breve termine per aumentare le performance della rete, rendendola più moderna, resiliente, interconnessa e accessibile.

Tra i principali vantaggi tecnici:

  • Riduzione dei tempi di percorrenza, grazie al monitoraggio costante e alla ricalibrazione dinamica della velocità in funzione dell’itinerario e delle condizioni reali di circolazione
  • Incremento della velocità massima consentita, in linea con le caratteristiche dell’infrastruttura
  • Minore impatto sulla viabilità stradale in corrispondenza dei passaggi a livello, il cui tempo di chiusura viene adeguato alla reale posizione del treno
  • Miglioramento dell’informazione al pubblico, con dati puntuali sull’arrivo legati all’esatta posizione del convoglio

La realizzazione degli interventi finanziati con fondi PNRR e il raggiungimento dei relativi obiettivi proseguono nel rispetto dei tempi previsti, come dimostrano lo stato avanzato delle grandi opere e il completamento della prima fase dei lavori di riqualificazione delle stazioni nel Centro-Sud.

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