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Regione Campania, prove di dialogo nel centrosinistra: “E pur si muove”

Di Giuseppe Geppino D’Amico

“E pur si muove”. La famosa frase attribuita a Galileo Galilei, pronunciata al cospetto del Tribunale dell’Inquisizione, può spiegare quanto è accaduto poche ore fa nel corso dell’incontro atteso da mesi, avvenuto a Roma, tra la segretaria nazionale del PD, Elly Schlein, e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Tutto fatto, quindi, per arrivare a un candidato alla presidenza della Regione Campania condiviso dal cosiddetto Campo Largo, che – almeno finora – è sembrato particolarmente stretto al governatore?

È presto per dirlo, ma qualcosa si è mosso. Indubbiamente, a distendere il clima è stato il pranzo di lavoro avvenuto sempre a Roma tra lo stesso De Luca e il leader dei 5 Stelle, Giuseppe Conte, dal quale il presidente campano aveva tratto elementi positivi sui futuri rapporti.

Un incontro annunciato da tempo, agevolato sicuramente dalla cena di mercoledì scorso tra De Luca e Conte, al termine della quale il presidente campano aveva apprezzato “la correttezza di Conte”, che gli avrebbe assicurato continuità istituzionale e programmatica in vista delle prossime elezioni regionali, alle quali il governatore non potrà partecipare in prima persona per via dello stop al terzo mandato deciso dalla Corte Costituzionale. Nel corso dei due incontri non sarebbero stati fatti nomi di candidati alla presidenza, perché al centro del dibattito ci sarebbe stato l’impegno a parlare prima di programmi. Del resto, su un punto De Luca insiste da tempo: prima i programmi e poi i nomi.

Dalla lettura dello scarno comunicato diffuso dal partito si apprende che “nel corso dell’incontro, svolto in un clima positivo e proficuo, si è fatto il punto in vista delle prossime elezioni regionali. Si è condivisa l’opportunità che, proprio partendo dalla convergenza sul programma, in sintonia con i territori, si possano e si debbano creare le condizioni per la sintesi finale volta ad individuare, senza veti o posizioni pregiudiziali, il candidato presidente in grado di rappresentare e fare sintesi in tutta l’area progressista”. Pare, inoltre, che alla Schlein De Luca avrebbe chiesto anche garanzie sulla gestione del partito, che – come è noto – da oltre due anni è guidato da un commissario nominato dalla stessa segretaria nazionale poco dopo il suo insediamento.

L’ultimo interrogativo riguarda l’esito dell’incontro che, convocato dal Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, si è tenuto in Consiglio Regionale con la presenza dei 23 consiglieri di stretta osservanza Deluchiana (compresi i rappresentanti del nostro territorio Corrado Matera e Tommaso Pellegrino) e senza i consiglieri del PD.

Al termine è stato firmato un documento che pubblichiamo integralmente: “I sottoscritti consiglieri regionali che sostengono l’attuale maggioranza di governo, al termine della riunione tenutasi oggi in Consiglio regionale, insieme ai consiglieri dei Cinquestelle, hanno condiviso argomenti di programma e punti di impegno in relazione alla prossima scadenza elettorale, così riepilogabili: 1) No a discussioni di vertice sul futuro della Campania ma confronto continuo partendo dai territori e dall’esperienza positiva dell’attuale amministrazione; 2) portare a conclusione i programmi avviati, con ulteriore attenzione alle aree interne; 3) confronto con la società civile sui nuovi obiettivi proposti dal mondo produttivo in relazione alle risorse disponibili; 4) nessuna pregiudiziale personale sulle scelte ma discussione libera in relazione ai programmi da completare e da riformulare”. Il documento dei consiglieri ha contribuito a rasserenare il clima? Lo vedremo nei prossimi giorni.

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Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
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