Di Angela Freda
Il sogno di crescere, di essere autonomi… è questo il tema che intende affrontare l’Associazione “Il Solco – Germogli di Resilienza” che, nell’ambito delle iniziative della campagna “Aprile in blu”, promuove un’importante iniziativa educativa per sensibilizzare i giovani sull’autismo e la neurodivergenza. Per la giornata di domani, infatti, l’associazione presieduta da Assunta Cetrangolo organizza un evento presso il cinema Adriano di Sala Consilina, dove sarà possibile assistere alla proiezione del film “La Vita da Grandi”, diretto da Greta Scarano. L’evento è rivolto, agli studenti delle scuole superiori ma è aperto a tutti e prevede due proiezioni al mattino ( una alle ore 9.15 e l’altra alle ore 11.30) seguite da un momento di confronto con i ragazzi sulla delicata e spesso poco conosciuta tematica dell’autismo. Il costo del biglietto è di 5 euro.

La giornata si sensibilizzazione continuerà poi in pomeriggio con una proiezione prevista dal cinema Adriano alle ore 19.00. Poco prima dell’inizio della pellicola, alle 18.30, i responsabili della Cooperativa Sociale Bamblù e dell’associazione “Il Solco – Germogli di Resilienza”, si intratterranno brevemente con il pubblico per spiegare la finalità di questa iniziativa. Buona parte del ricavato della serata, infatti, sarà devoluto alla raccolta fondi “Si può fare 2025” che ogni anno vede l’associazione e la cooperativa impegnarsi in progetti di inclusione e sviluppo sociale rivolti proprio a ragazzi affetti da autismo e alle loro famiglie. Il progetto dell’edizione 2025 della raccolta “Si può fare”, si chiama “Vita da Grandi” e prevede numerose attività laboratoriali, associative e lavorative finalizzate a sviluppare l’autonomia di 12 ragazzi e delle loro rispettive famiglie presso “Casa di Zoe”, una struttura gestita dalla Cooperativa Sociale Bamblù, che si trova in centro a Sala Consilina. Un progetto, dunque, che guarda agli adolescenti, alloro delicato mondo, alla loro ricerca di autonomia ed indipendenza, e che punta ad “educare” anche le famiglie a questo tipo di approccio. La critica ha accolto positivamente il film “La Vita da Grandi” , definendolo commovente ma mai manipolatorio, capace di divertire senza banalizzare e di stimolare un’importante riflessione sull’inclusione, l’autonomia e il valore delle relazioni familiari. La protagonista, Irene, infatti, vive a Roma dove ha un compagno fedele, un buon lavoro e il desiderio di comprare casa, ma è costretta a tornare a Rimini quando sua madre deve affrontare un problema di salute. Il compito è arduo: prendersi cura del fratello maggiore autistico, il quarantenne Omar che non ha alcuna intenzione di vivere con la sorella quando i loro genitori non ci saranno più: sogna infatti una famiglia tutta per sé e una carriera nel rap. L’appuntamento per supportare questo ambizioso progetto è dunque per domani, per una matinèe insieme ai ragazzi delle scuole superiori oppure per la proiezione pomeridiana delle ore 19.00.