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Orientare le mense scolastiche verso l’adozione di processi alimentari sostenibili e a “Km 0”, per consentire alle nuove generazioni di restare in contatto con i sapori locali e godere della loro grande qualità, mantenendo viva l’applicazione dello stile di vita e della dieta mediterranea.
Attorno a questo importante obiettivo è nato il progetto CREA-MED – “Dieta Mediterranea e Resilienza Rurale” in un’economia globalizzata che, nel pomeriggio di mercoledì 23 aprile, a Palazzo Borriello, a Colliano (SA), ha dato il via alla gara gastronomica per nominare i nuovi “Ambasciatori del Buon Vivere”, progetto promosso dal GAL “I sentieri del buon vivere”.
A gareggiare per il titolo sono stati gli chef: Gerardo Bastardi di Palomonte, Andrea Grippo di Caggiano e Bianca Mucciolo di Aquara; tre territori, tre identità e tre percorsi a confronto nel nome della sana alimentazione così come l’intento del progetto a cui l’iniziativa si lega, per la valorizzazione della dieta mediterranea.
A precedere la gara, una tavola rotonda legata ai temi del concorso, a cui hanno preso parte Gerardo Strollo, Sindaco di Colliano, Gaspare Salamone , Presidente GAL “I sentieri del buon vivere” , Giovanni Caggiano, Presidente della Comunità Montana “Tanagro, Alto e Medio Sele”, Elisabetta Citro, coordinatrice del GAL, il prof. Giovanni Quaranta e Rosanna Lavorgna, dirigente della Regione Campania; l’evento è stato condotto da Matteo Nunzio Cobuccio, biologo nutrizionista, consulente del progetto CREA-MED.
Tradizioni, sostenibilità, valorizzazione delle produzioni locali, estro e innovazione: questi i temi su cui la giuria di esperti, composta da Antonella Petitti, giornalista enogastronomica, Gianfranca Orco, biologa nutrizionista, Luigi Vitiello, presidente dell’Unione Regionali Cuochi Campani e Gerardo Strollo, dirigente ASL, è stata chiamata ad esprimersi.
Giurati d’eccezione hanno affiancato la giuria di esperti: Mario, Marzia, Simona, Matteo e Donato, bambini della scuola primaria di Colliano, i veri protagonisti dell’evento che, con i loro commenti ed apprezzamenti autentici e spontanei hanno contribuito a determinare il vincitore.
Ad aggiudicarsi il primo posto Gerardo Bastardi, con un menù costruito su ricordi e sapori d’infanzia, rievocati e re-interpretati in chiave moderna e personale, raccogliendo ampi consensi da parte di tutta la giuria.
Per i tre menù in gara sono stati utilizzati, nei primi piatti, pasta rigorosamente fatta a mano, con farine provenienti da grani antichi, per i secondi piatti, uova, legumi, erbe e verdure selvatiche, oltre che stagionali; per i dolci ci si è affidati alla tradizione locale.
Gli chef in concorso sono stati tutti nominati “Ambasciatori del Buon Vivere” e saranno coinvolti in una serie di iniziative promosse dal GAL “I sentieri del buon vivere” , in Italia e all’estero.