Di Stefano Pignataro
Una storia di coraggio, di indipendenza e di resistenza, quella di Giovanni Frignani, che fa eco a tante altre storie di impegno civile contro la Dittatura fascista. Per “Marlin”, lo storico Mario Avagliano consegna ai lettori “L’uomo che arrestò Mussolini. Storia dell’Ufficiale dell’Arma Giovanni Frignani-dalla Grande Guerra alle Fosse Ardeatine”, volume che e’ stato presentato ieri presso la Libreria Feltrinelli di Salerno alla presenza del Presidente provinciale dell’Anpi Ubaldo Baldi e dello storico prof. Alfonso Conte. Scrive ancora l’autore che “La storia del tenente colonnello dei carabinieri Giovanni Frignani merita di essere conosciuta dagli italiani.

Frignani è infatti protagonista di alcuni dei momenti clou del Novecento: partecipa alla battaglia del Piave che decide la vittoria dell’Italia nella Grande Guerra. La sua biografia di uomo, di carabiniere, di resistente è appassionante e commovente, è un vero e proprio romanzo storico e ci conduce alla scoperta di un Italiano che ebbe il coraggio di sacrificarsi per la libertà“. Ed ancora: “Le ingenti perdite e le 723 ricompense al valor militare affidano alla storia della prima arma dell’Esercito la testimonianza dell’insigne contributo di così eletta schiera di carabinieri alla Guerra di Liberazione, tramandandola a imperituro ricordo. Zona di operazioni, 8 settembre 1943 – 25 aprile 1945».

A pagare per il tradimento fu Elena Hoehn che «dopo lunghi et accurati interrogatori ha dovuto fare gravissime ammissioni et rivelare fatti e circostanze tali che costituiscono prova sua responsabilità dell’azione che condusse SS tedesche at arresto compianti ufficiali Arma trucidati fosse Ardeatine». Tra i diversi tributi postumi al protagonista del racconto storico di Mario Avagliano vi furono una strada ed una scuola a lui dedicate nel quartiere Spinaceto e la caserma sede del Comando Provinciale dei Carabinieri in Piazza San Lorenzo in Lucina. Frignani è infatti protagonista di alcuni dei momenti clou del Novecento: partecipa alla battaglia del Piave che decide la vittoria dell’Italia nella Grande Guerra, organizza e coordina l’arresto di Mussolini il 25 luglio 1943, sovrintende al sequestro dei diari di Claretta Petacci e delle lettere del duce all’amante, è uno dei capi della Resistenza dei carabinieri a Roma, finisce vittima del terribile eccidio delle Fosse Ardeatine.

La sua biografia di uomo, di carabiniere, di resistente che ebbe il delicato incarico di arrestare Mussolini dal Comandante generale dell’Arma Angelo Cerica che in futuro sara’ eletto Senatore nelle file della Dc, è appassionante e commovente, è un vero e proprio romanzo storico e ci conduce alla scoperta di un Italiano che ebbe il coraggio di sacrificarsi per la libertà” dichiara l’autore che, con questo volume, completa una trilogia di biografie di ‘partigiani con le stellette con il Col.lo Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo ed il Generale dell’Aviazione Sabato Martelli Castaldi.