di Elia Rinaldi
Monte San Giacomo rende omaggio a uno dei suoi figli più illustri. L’Amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Angela D’Alto, ha deliberato l’intitolazione della biblioteca comunale a Pietro Laveglia, intellettuale antifascista, editore e figura di spicco della cultura meridionale.

La decisione è stata assunta per riconoscere l’importanza del contributo di Laveglia nel panorama culturale e editoriale. Nato a Monte San Giacomo nel 1906 e scomparso a Salerno nel 1985, Laveglia fondò nel 1970 la casa editrice che porta il suo nome, inaugurandola con la pubblicazione del volume Scritti di storia meridionale di Leopoldo Cassese.
Tra le sue iniziative più rilevanti si annovera la creazione della Piccola Biblioteca Laveglia, collana editoriale dedicata a giovani studiosi emergenti.
Nel 1981 contribuì inoltre alla nascita del Centro studi e ricerche Vallo di Diano, a lui successivamente intitolato e promotore di un premio annuale in suo onore. Il Centro studi, che è ancora in attività, parteciperà all’iniziativa di intitolazione.
La biblioteca comunale, situata presso il Palazzo Marone, è da tempo un punto di riferimento per gli studenti e per la comunità locale, ospitando attività didattiche e convegni.
L’intitolazione a Pietro Laveglia rappresenta un segno tangibile della volontà dell’amministrazione di preservare la memoria di un uomo che ha dedicato la sua vita alla diffusione del sapere e alla valorizzazione del Mezzogiorno.
Il provvedimento prevede l’apposizione di una targa commemorativa all’ingresso della sala lettura situata al secondo piano del Palazzo Marone.
Un gesto di riconoscenza che suggella il legame tra Monte San Giacomo e una delle sue personalità più rappresentative nel campo della cultura e dell’editoria.