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Crac Amato: assolti Del Mese, Mussari e Ceccuzzi

“Apprendo con sincero compiacimento la notizia dell’assoluzione dell’on. Paolo Del Mese, dopo una fin troppo lunga e discutibile traversia giudiziaria che ha segnato pesantemente ed ingiustamente la sua storia umana e politica”. Con queste poche ma sentite parole l’avv. Angelo Paladino, un lungo passato politico vissuto nella Democrazia Cristiana a fianco di Del Mese nella corrente andreottiana, ha commentato la notizia dell’assoluzione “perché il fatto non sussiste” del politico di Pontecagnano. Insieme a Del Mese sono stati assolti anche l’ex presidente del Monte Paschi Siena Giuseppe Mussari e l’ex parlamentare e sindaco di Siena Franco Ceccuzzi. La notizia dell’assoluzione del noto politico che ha ricoperto incarichi di rilievo a livello governativo ai tempi della DC, ha avuto ampio rilievo sulla stampa e, in particolare sul quotidiano “Le Cronache di Salerno”. I tre erano stati indagati nell’ambito dell’inchiesta sul fallimento dello storico Pastificio Amato di Salerno. All’epoca gli inquirenti emisero cinque ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari.  Nel commentare la notizia Antonio Manzo scrive: “Oggi siamo nel 2025. Il processo per il fallimento Amato con Paolo Del Mese, imputato assolto. Lui, insieme agli altri, perché il fatto non sussiste. Formula più che piena. Il caso Amato-Del Mese è chiuso, morto, seppellito, incenerito dalle sentenze del tribunale. Diciassette anni dopo finalmente libero, e un’unica interminabile via crucis, con massacro della reputazione, drammi familiari. Ricordate? È passata un’era geologica. Ma bisogna ricordare. Ricordare le paginate di giornali che descrivevano le inchieste su Paolo Del Mese imputato parafulmine come il disvelamento di un mondo di corruttele di fronte al quale la Tangentopoli dei tempi che furono sarebbe impallidita. Ricordate? Emergenza moralistica”.

Laureato in giurisprudenza, Paolo Del Mese ha iniziato la carriera come Direttore Amministrativo dell’Ospedale di Battipaglia. Nel 1980 viene eletto Consigliere Regionale e poi deputato nelle file della Democrazia Cristiana per la prima volta nel 1983, rimanendo a Montecitorio per tre mandati (XI X e XI legislatura) fino al 1994. Ha fatto parte del Governo Andreotti VI (1989-1991) in qualità di Sottosegretario al Commercio estero e poi del successivo Governo Andreotti VII (1991-1992) come Sottosegretario alle Partecipazioni statali. Dal 1990 al 1993 è stato anche consigliere comunale della DC a Salerno.Torna in Parlamento a seguito delle elezioni politiche del 2006 quando viene eletto nuovamente alla Camera, come deputato della XV legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione Campania 2 per i Popolari UDEUR. Termina il mandato nel 2008. Paolo Del Mese è stato uno dei protagonisti della vita politica salernitana

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