Di Angela Freda
La storia dei cittadini italiani perseguitati dalle leggi razziali, dei deportati, dei morti nei campi di sterminio, degli infoibati e degli esodati della Venezia Giulia, Istria e Dalmazia: è questa la storia che la Giornata del Ricordo vuole tenere viva, conservando e rinnovando la memoria della tragedia che nel secondo dopoguerra si consumò sul confine orientale. Alcuni degli esodati giunsero anche nel Vallo di Diano, portando con sè il ricordo delle loro origini. Della loro terra. Tra questi si ricordano i fratelli Busetti e la famiglia Frari partiti da Pola nel 1943.

Ma anche la famiglia Macini. Maria Gabriella, figlia di esuli che da Fiume furono costretti a partire sotto la minaccia titina, oggi è una donna che non dimentica, ed il suo dolore, quello della sua gente, lo ritroviamo nei suoi romanzi, nelle sue poesie. “Sono nata a Novara, afferma Maria Gabriella, ma chiaramente mi sento Fiumana. Fiume è la città di origine dei miei genitori, dei miei avi e poiché siamo un tutto, un’unica entità storica e affettiva, Fiume è la mia città”.

Nella “Giornata del Ricordo”, a due giorni dal vergognoso episodio che ha visto la foiba di Basovizza imbrattata con tre scritte, in lingua slava, una delle quali è «Trst je nas» (Trieste è nostra) e un’altra «Trieste è un pozzo» , Vallo Più vuole rendere omaggio alle vittime e agli esodati con “Io Ricordo”, una poesia di Maria Gabriella Macini:
Io Ricordo – Nei silenzi intrisi di malinconia che mia madre portava come pietre, sulle fragili spalle.
Io ricordo – Nelle lacrime mai versate dei miei nonni, pesantemente custodite nel cuore.
Io Ricordo – nei passi di mio padre, il rumore di una marcia lunga una vita.
Io Ricordo – Nel pane duro spezzato che dividevo con i miei fratelli in una comunione di sogni mai realizzati.
Io Ricordo – iI dolore di un esilio nei cori che la mia gente leva al cielo, nelle manciate di terra che depone sulle tombe dei fratelli andati avanti.
Io Ricordo – il buio delle foibe nelle urla strazianti che ancora lacerano l’aria.
Io Ricordo – ogni minuto, ogni giorno, ogni ora della mia vita .
Io Ricordo – abbracciata alle mie radici e con esse ascolto il ritmico pulsare di un unico cuore che l’esodo custodisce
Nella memoria.
MARIA GABRIELLA MACINI