Di Angela Freda
Nella suggestiva Sala del Refettorio della Certosa di San Lorenzo a Padula, si è svolto sabato il convegno dal titolo “Energia per il territorio. Autoconsumo diffuso e competitività del territorio. Quale futuro?” organizzato dalla Società Helios Energia in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno. L’evento ha visto la partecipazione di alcuni dei massimi esperti del settore. Helios Energia infatti da oltre venti anni opera nel mercato libero dell’energia, del gas metano, dell’efficientamento energetico e delle comunità energetiche rinnovabili, riuscendo così a tessere una rete di contatti e collaborazioni che contribuiscono a diffondere la cultura delle fonti rinnovabili. Proprio il difficile cambio di passo, il passaggio dall’utilizzo delle fonti fossili a quelle rinnovabili, è stato più volte oggetto degli interventi da parte dei relatori del convegno. Per Giovanni Ferro, C.E.O. di Helios Energia, la diffusione della cultura dell’autoconsumo nel mondo energetico è un argomento che incontra ancora grandi difficoltà, soprattutto dal punto di vista burocratico;

una forma di innovazione energetica che inevitabilmente fa ancora difficoltà ad affermarsi sui territori e vive una fase di rodaggio. “Eventi come questo convegno, spiega infatti Ferro, hanno come obiettivo proprio quello di far conoscere meglio al territorio, al mondo politico, amministrativo ed industriale quale grande occasione rappresenta una infrastruttura energetica a livello territoriale”. Tra i relatori dell’incontro, moderato dalla Caporedattrice di SKY TG 24 Tonia Cartolano, anche Gilda Massa, Research Engineer per Enea. Nell’excursus della dott.ssa Massa un quadro dell’evoluzione normativa relativa all’autoconsumo diffuso e alle CER, e la loro differente diffusione tra il nord ed il sud della penisola.



Giovanni Ferro C.E.O. Helios Energia
Anche per Ovidio Marzaioli, Vicesegretario Generale Movimento Consumatori, c’è ancora molto lavoro da fare per diffondere una maggiore consapevolezza dei vantaggi ambientali ed economici che possono derivare da un affrancamento dalle fonti energetiche fossili. Marzaioli ha anche sottolineato che per poter usufruire dei fondi PNRR, è necessario costituire le CER entro il 2025. Significativa l’esperienza riportata da Michele Buonomo di Legambiente. L’associazione ambientalista, infatti, ha realizzato a San Giovanni a Teduccio una CER Solidale in un edificio in cui ad oggi usufruiscono dei benefici oltre 40 famiglie.





Concordi sulla necessità di una strategia e di una programmazione attenta che vada nella direzione delle CER si sono detti anche il consigliere regionale Tommaso Pellegrino ed il vicepresidente della Provincia di Salerno Giovanni Guzzo. Per Annamaria Curcio, Coordinatrice raggruppamento aziende Vallo di Diano-Confindustria Salerno, sarebbe auspicabile una collaborazione tra tutte le imprese valdianesi che vada nella direzione di un’unica CER, mentre per Diego Pellegrino, Portavoce A.R.T.E., l’Italia deve assolutamente colmare il gap di produzione energetica che la vede indietro rispetto ad altri paesi europei. Le conclusioni dell’evento sono state affidate a Raffaele Tarateta, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno, per il quale la diffusione di una maggiore sensibilità verso le tematiche energetiche ed ambientali è un dovere al quale tutte le istituzioni preposte devono contribuire diventando attori del prossimo futuro.
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C.E.O. Helios Energia