Con quegli occhioni dolci ed i loro modi amorevoli sanno come fare breccia nei nostri cuori. Se si potesse dare forma alla bontà del Natale, questa prenderebbe le sembianze di un cucciolo di animale. Un sentimento forte ed irrazionale che spesso ci fa dimenticare di aver a che fare con esseri viventi, bisognosi di cure, attenzioni e risorse.

Un errore che si può commettere, specialmente a Natale ma anche, ad esempio, per un compleanno, una ricorrenza è quello di regalarli a cuor leggero. “I cani sono amorevoli creature che vivono 15-20 anni” sottolinea Amanda Cozza, attivista per i diritti degli animali “hanno una loro personalità e tante esigenze“.

Vanno considerati in tutto e per tutto nuovi componenti del nucleo famigliare. “Hanno bisogno della loro famiglia per tutto: per nutrirsi, per regolare le uscite, per le cure mediche, per fare la necessaria attività e movimento, sono animali sociali e hanno bisogno di essere parte della famiglia e stare in compagnia“.

Spesso, anche chi è animato dalle migliori intenzioni, non può oggettivamente prendersene cura. “Chi vive di corsa, preso da mille impegni e non ha mai tempo… non prenda un cane! Chi non ha risorse per affrontare le spese per una nutrizione adeguata, le dovute cure veterinarie, la giusta educazione e la sua igiene… non prenda un cane!” incalza Amanda.

La cosa peggiore si possa fare è relegare un cane in giardino a una vita solitaria. “Sarebbe una condanna a una vita di sofferenze! Per questo i cani non si regalano. Sono un grande impegno. Ogni famiglia deve essere consapevole e decidere se aprire le porte di casa a un altro esserino valutandone le caratteristiche e essendo sicuri di riuscire a integrarlo nel proprio stile di vita! Ogni cane è diverso. E per chi sceglie con la dovuta consapevolezza il cane sarà un amato compagno per la vita!.