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Polla città dell’accoglienza, già 10 anni di S.A.I.

di GIUSEPPE D’AMICO

Celebrati ieri a Polla nell’Auditorium “Rocco Giuliano” dell’Istituto Comprensivo, i primi dieci anni di attività del SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) con un convegno sul tema “L’Italia che lavora”. Per tale occasione il Comune di Polla e la cooperativa sociale “Tertium Millennium”, in collaborazione con le cooperative sociali “Il Sentiero” e “l’Opera di un Altro”, hanno presentato i risultati delle attività svolte.

Presenti all’incontro anche i responsabili dei progetti S.A.I. gestiti dalla cooperativa sociale “Il Sentiero”. Il progetto è rivolto ai Minori Stranieri Non Accompagnati e vede quale Comune capofila Padula, e poi ancora il progetto S.A.I. di Atena Lucana e quello di Bellosguardo-Sacco-Roccadaspide entrambi rivolti ai nuclei familiari con minori. A ripercorrere i 10 anni di progetto S.A.I. anche i Comuni di Roscigno, Padula, Santa Marina, Eboli, Pontecagnano Faiano.

don VINCENZO FEDERICO

Dopo i saluti di Carmela Taglianetti ,Dirigente Scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo “A. Isoldi” e del Sindaco di Polla Massimo Lovis, sono intervenuti Don Vincenzo Federico, Parroco della Chiesa di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Padula, gli imprenditori Giuseppe Pinto (Pinto Srl), Michele Damiano (Idro ICE Costruzioni Srl), Giovanni Rosciano (Rosciano Distribuzione Srl), Antonio Fabio (Al Forno di Nonno Pietro), Antonello Calandriello (cooperativa sociale Tertium Millannium), Fiore Marotta (cooperativa sociale “Il Sentiero”) e Domenico D’Amato (cooperativa sociale “L’Opera di un Altro”).

Tra i presenti all’incontro il presidente della Comunità Montana, Vittorio Esposito, numerosi sindaci e il direttore generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese.

Il percorso del progetto SAI è iniziato a Polla nel 2014 con il compianto sindaco Rocco Giuliano.

Da sottolineare il bilancio dell’accoglienza di tante persone migranti richiedenti o titolari di protezione ma anche evidenziare l’apporto determinante di tutte quelle imprese che hanno sostenuto il futuro lavorativo dei giovani migranti, molti del quali giunti in Italia non accompagnati. Nel corso dell’incontro, coordinato dalla giornalista Stefania Marino, è stato consegnato un attestato di riconoscimento a 130 aziende che negli anni hanno aperto la possibilità ad attivare tirocini formativi o che hanno direttamente stipulato contratti di lavoro con uomini e donne beneficiari o ex beneficiari dei progetti S.A.I.

MASSIMO LOVISO
sindaco di Polla (SA)

Particolarmente interessanti le testimonianze di alcuni giovani migranti tra i quali Mohamed Ali Nur, Aboubacar Diabate, Aphane Nazega, Shabbir Adnan, Mamadou Doumbouya, Wahba Megally.

A seguire gli interventi di Cristina Passacantando del Servizio Centrale S.A.I. del Ministero dell’Interno, e Antonio Marchiello, assessore al Lavoro e alle Attività Produttive della Regione Campania.

Nel suo intervento l’assessore regionale al Lavoro, Antonio Marchiello, ha illustrato alcune iniziative che la Regione Campania ha approvato ed definito il progetto SAI “un modello da esportare”.

ANTONIO MARCHIELLO
assessore al Lavoro e alle Attività Produttive della Regione Campania

Da parte sua Cristina Passacantando ha fornito i dati censiti dal Servizio Centrale S.A.I. del Ministero dell’Interno. A livello nazionale sono stati previsti 38.687 posti per 871 progetti. In Campania i posti sono 4780 con 126 centri di accoglienza. Nella provincia di Salerno abbiamo 1226 posti. Un ringraziamento, infine, lo ha rivolto ai sindaci dei piccoli comuni per il grand lavoro svolto,

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