Di Angela Freda
Un successo che ha lasciato sorpresi anche gli organizzatori, quello che accompagna la prima edizione del “Campo delle zucche”, che ha aperto ieri i battenti a Pertosa. Una manifestazione ideata ed organizzata interamente da un gruppo di giovani che già in occasione degli eventi estivi, aveva dato prova di aver grande talento e voglia di impegnarsi per la promozione e la crescita di Pertosa. E così, archiviato il campo estivo, i ragazzi si sono messi all’opera per un “campo autunnale”; e quale migliore idea di un campo di zucche, dato che negli ultimi anni in Italia si è diffusa sempre di più la tradizione americana dei pumpkin patch, i campi di zucche appunto. Si tratta di enormi campi e distese d’erba dove, nel periodo che precede Halloween, è possibile raccogliere zucche da portare a casa ed intagliare. E così, sostenuti dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Domenico Barba, da Don Pasquale Lisa, sacerdote della parrocchia di Santa Maria delle Grazie, dal Gruppo Gopi Protezione Civile di Caggiano, e dall’entusiasmo di tanti volontari, questo gruppo di giovani ha trasformato il campo sportivo di Pertosa in un pumpkin patch. Oltre 200 i bambini che ieri, accompagnati dalle loro famiglie, hanno potuto cimentarsi nei laboratori di intaglio e pittura delle zucche; realizzare da soli dei piccoli spaventapasseri; giocare tra i semi di mais, con i coniglietti o alla pesca delle paperelle; cimentarsi con giochi come il tiro al bersaglio, divertirsi sui gonfiabili o realizzare simpatici scatti negli angoli dedicati alle fotografie. E per grandi e piccini, in pomeriggio, lo spettacolo di bolle di sapone e magia col mago Benny. Particolarmente apprezzata anche l’area food dove poter degustare dell’ottimo cibo durante una calda e soleggiata giornata autunnale e lo stand dove poter compiere un piccolo gesto solidale acquistando le mele dell’AISM.
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Orgoglioso del lavoro sinergico di questi ragazzi e dell’apporto dato dalla comunità, si è detto il Sindaco Barba: “Un paese di poco più di 600 anime che riesce ad esprimersi in maniera importante, a titolo esemplificativo ma non esaustivo: la sagra del carciofo bianco di Pertosa, il carnevale itinerante, eventi culturali di alto profilo, accoglienza turistica, rigenerazione urbana (panchina gigante, punto panoramico, palestra all’aperto e tanto altro…) e in ultimo ma non ultimo la prima edizione del campo delle zucche.
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Tutto ciò lascia intravedere una vitalità sociale il cui mantra è: conoscersi per riconoscersi. Qui tutti si conoscono (per motivi demografici) e tutti si riconoscono nei sani valori che devono animare una comunità: spirito di iniziativa, rispetto reciproco, volontariato e lavoro. In un contesto simile si possono ottenere grandi risultati con un’amministrazione che mette a disposizione gli strumenti e la comunità che li sfrutta al meglio. Un enorme grazie alle donne, agli uomini, alle ragazze, ai ragazzi, alle mamme e ai papà che con grandi sacrifici hanno realizzato un evento che ha pochi eguali nella provincia di Salerno, contribuendo a rendere una domenica speciale per le centinaia di bambini che hanno animato il nostro “campo delle zucche”. Domenica prossima si bissa e si chiuderà in bellezza. Vi aspettiamo. Sarete i benvenuti”.