Di Giuseppe Geppino D’Amico

Inizia oggi a Polla il ciclo di conferenze organizzato dalla neonata Associazione “Palazzo Albirosa”, nata per iniziativa del prof. Antonio Federico, Docete Emerito e già Pro Rettore dell’Università di Siena. Dopo la presentazione del progetto e il saluto del sindaco di Polla, Massimo Loviso, e del presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Corleto, sarà S.E. Mons. Antonio De Luca, Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, a tenere una conferenza sul tema “Alfonso Maria Dei Liguori, il santo del secolo dei lumi e la sua azione pastorale nel salernitano”. Al termine i Maestri Gerardo Ritorto (chitarra) e Bernardo Tramontano (flauto) proporranno tre brani scritti da Sant’Alfonso: Fermarono i cieli, Quann nascette Ninno e Tu scendi dalle stelle.
Sulla figura di Sant’Alfonso, e in particolare sulla sua presenza a Polla e sull’influenza che ha avuto per i pollesi e per l’intero Vallo di Diano, abbiamo intervistato Mons. Antonio De Luca.
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La presenza di Sant’Alfonso nel Vallo di Diano e, in particolare, a Polla è legata a Padre Nicola Mansione che nel 1757 nonostante la contrarietà dei familiari entrò nella Congregazione dei Redentoristi insieme ad un altro giovane pollese, Felice Canger, entrambi attratti dalla dottrina del Fondatore del Santissimo Redentore. Ordinato sacerdote nella Cattedrale di Cava dei Tirreni, P. Mansione iniziò subito una proficua collaborazione con Alfonso Dei Liguori dando vita a missioni in molte aree rurali. Fu rettore del collegio di Pagani, inaugurò il collegio dell’Uditore a Palermo ed espletò le funzioni di Maestro dei Novizi e quelle di Vicario Generale della Congregazione, ampliando la Congregazione nel Regno di Napoli, in Calabria, in Abbruzzo, in Puglia.

L’amicizia con il rettore “della Parrocchia di San Nicola dei Greci di Polla, don Francesco Albo, e con il fratello Nicola Albo fece sì che tale legame si trasferisse anche con lo stesso Alfonso dei Liguori che sarebbe stato più volte ospitato a Polla, nel Palazzo Albirosa (oggi Palazzo Federico) durante le visite nella zona o di passaggio in occasione dei frequenti viaggi verso la Calabria e la Puglia. Padre Mansione fu rettore di Pagani nel 1787. Religioso esemplare, ebbe la consolazione di amministrare il Viatico al Santo Fondatore, Alfonso Maria de’ Liguori. Era rettore e maestro dei novizi a Ciorani, allorché il 26 settembre 1817, durante il VI Capitolo Generale, Padre Mansione fu elevato all’ altissima carica di Rettore Maggiore e Superiore Generale della Congregazione. Ebbe il vanto di arricchire di quattro nuove case la circoscrizione napoletana dell’Istituto. La prima fu fondata a Caserta nel 1818, e le altre durante il 1820 nelle città di Corigliano, Francavilla Fontana e L’Aquila. Il 13 dicembre 1823, “ricevuti i santi sacramenti, soffocato da fiero catarro, il Rettore Maggiore Padre Nicola Mansione volò al cielo” all’età di 82 anni, dopo averne trascorsi 66 nella Congregazione del Santissimo Redentore.