“Calamo: Scrivere il Futuro”. Questo il tema dell’incontro che si è tenuto a Padula, nella suggestiva cornice dell’anfiteatro comunale dell’ex Convento di Sant’Agostino, fondato nel XIV secolo e considerato il convento più ricco e importante dopo la Certosa di San Lorenzo.

L’evento mira a creare un luogo di incontro e di discussione dove la conversazione tra due ospiti diventa il filo conduttore per affrontare temi complessi e importanti. Tutto ciò nel centro storico di Padula.
Due i temi trattati nel primo incontro: “Costruire la storia, una prospettiva innovativa dei beni culturali” e “Costruire il futuro, visioni dal mondo”.

Nel primo talk, dopo l’intervento di Caterina Di Bianco, vice Sindaco della città, la dott.ssa Francesca Cuomo, (Dottorato in metodi e metodologie della ricerca storico-artistica dell’Università degli Studi di Salerno) ha presentato la ricerca”Rendere visibile l’invisibile. Percorsi di archeologia nel Vallo di Diano”, finanziata da una borsa di ricerca nata in collaborazione tra UNISA e la Città di Padula.
Dopo avere ripercorso la storia degli scavi archeologici partendo da Ertcole Canale Carola (1878) ha ricordato l’impegno profuso da Venturino Panebianco e gli studi di Arcangelo Rotunno, ha insistito sull’importanza degli scavi: in quanto ”l’area archeologica merita di essere conosciuta perché può contribuire allo sviluppo del Vallo di Diano”.
A seguire, Carmine Pinto e Francesco Colace dell’Università di Salerno, hanno analizzato la situazione in cui versano i beni culturali: “Quando si parla di beni culturali prima del recupero bisogna parlare della conoscenza”, ha affermato Carmine Pinto che ha portato l’esempio della Certosa della cui storia “conosciamo poco o nulla. Senza conoscenza non c’è tutela ma senza tutela non c’è conoscenza”. Altro argomento trattato: la piaga dell’urbanistica, un campo in cui il potere prevarica la cultura e distrugge arte e competenze. Conoscenza, tutela e valorizzazione sono tre argomenti che devono viaggiare insieme”.
Nel secondo talk invece Mariacarmen Colitti, Rappresentante dell’UNOPS di Bruxelles, uno dei bracci operativi dell’ONU, e Patrizio Nissirio, giornalista e responsabile della redazione mediterranea dell’ANSA, hanno affrontato dinamiche particolarmente attuali: in che direzione stiamo andando, quali sono le prospettive globali e i futuri equilibri geopolitici.
Si è parlato di ONU, delle azioni dell’ufficio di Mariacarmen (organizzazione di strutture e sovrastrutture civili e di servizi in giro per il mondo come Senegal, Mali, Afghanistan, Tunisia), delle opere di sminamento, e un quadro completo sull’assetto geopolitico mondiale, dalla questione in ucraina alla crisi umanitaria a gaza fino alla questione somala e sudanese
Un excursus totale che è stato pilotato da Patrizio Nissirio